MARIO TOSATTI
Cronaca

Rovigo, truffa del bonus facciate da 1,2 milioni: scoperti giri di bonifici tra società per “ripulire” i crediti edilizi non dovuti

Le indagini riguardano lavori mai eseguiti per cui sono stati ottenuti i bonus su 30 unità immobiliari in 10 province

Indagine dei finanzieri su una truffa del bonus facciate

Indagine dei finanzieri su una truffa del bonus facciate

Rovigo, 02 agosto 2023 – Una nuova truffa correlata ai bonus edilizi, con lavori mai realizzati e tutto finalizzato ad incassare profitti illeciti. La Guardia di Finanza di Rovigo ha eseguito, dopo complesse indagini coordinate dalla Procura di Rovigo, un sequestro preventivo nei confronti di una società rodigina, per l’importo di circa 1.200.000 euro. L’ipotesi di reato è riciclaggio di illeciti profitti derivanti dalla creazione e successiva cessione di bonus edilizi non dovuti.

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L’indagine

L’indagine finanziaria è la prosecuzione delle attività investigative svolte a maggio e che hanno portato al sequestro di oltre 2 milioni di euro per truffa aggravata e autoriciclaggio nei confronti di tre persone che hanno usato come schermo tre diverse società. Le indagini hanno riguardato oltre 30 unità immobiliari in 10 province con l’ipotesi che non siano mai stati eseguiti i lavori per cui sono stati ottenuti i bonus, generando fittizi crediti d’imposta. Questi venivano poi contestualmente trasferiti a favore delle società indagate. Una volta ottenuta la monetizzazione con un giro di bonifici, il denaro veniva fatto confluire sui conti correnti della società intestata a uno degli indagati, l’amministratore di fatto che però non compariva in alcuna transazione.

Autoriciclaggio e ricettazione

Sono state così ravvisate le ipotesi di autoriciclaggio per gli amministratori di diritto e di fatto della società monetizzatrice dei falsi crediti nonché l’ipotesi di riciclaggio per la terza società che ne ha consentito la trasformazione e restituzione in contanti. La stessa società è stata denunciata per i reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio.