Uccide il marito con una raffica di coltellate Poi tenta di ammazzarsi con il gas dell’auto

L’aggressione al termine di un litigio, la donna si è avventata contro il coniuge nell’appartamento in una palazzina in via Mayer. A quel punto è scesa in garage ed ha messo in moto il veicolo tentando di togliersi la vita. E’ stata salvata dai soccorritori

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Uccide il compagno a coltellate e poi tenta il suicidio. La tragedia della follia ieri, verso le 20.30, in un appartamento di via Mayer. Quando le pattuglie dei carabinieri sono intervenute, i militari dell’Arma sono stati avvisati dai vicini di casa, hanno trovato riverso a terra il corpo di un uomo privo di vita. Sono stati momenti concitati, soprattutto quando i militari hanno sentito il rumore del motore dell’auto che proveniva dal garage seminterrato di proprietà della famiglia. All’interno dei veicolo, infatti, la compagna della vittima stava tentando di uccidersi con i gas di scarico dell’auto con l’intento di saturare l’ambiente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con due automezzi, provvedendo a mettere in salvo la donna. E’ arrivato anche il pm di turno Francesco D’Abrosca che ha seguito per tutto il tempo le indagini. Una prima ricostruzione dei fatti confermerebbe che nell’appartamento della coppia al termine presumibilmente di una violenta lite, la donna avrebbe impugnato un coltello colpendo il compagno a morte. E’ plausibile che in forte stato di shock sia scesa nel garage per cercare di uccidersi. L’aggressione è avvenuta in un quartiere residenziale di recente realizzazione, diverse sono le famiglie non originarie di Polesella e che trovano appartamenti in locazione. Un contesto confermato anche dagli stessi vicini usciti di casa alla spicciolata, attratti dai lampeggianti delle auto dei carabinieri e delle autopompe dei vigili del fuoco. Ancora riserbo sull’identità della vittima e della sua compagna, le uniche indicazioni giungono da alcuni residenti. Lui sarebbe originario di Torino e avrebbe sui cinquant’anni. L’uomo si vedeva circolare con una panda gialla e ultimamente in furgoncino, lo descrivono come una persona che non disdegnava di parlare con i i vicini; mentre lei più riservata. Notizie che attendono una conferma. I residenti usciti in strada erano sconvolti. Una donna che da molti anni abita in via Mayer spiega: "Una cosa incredibile per una piccola comunità tranquilla come la nostra, si tratta di un fatto sconvolgente, non ho parole. Quanto dolore". Una terribile vicenda che è stata seguita anche dal sindaco Leonardo Raito, sconvolto della notizia. "È difficile poter dire che cosa ha spinto a questo tragico gesto – dice il primo cittadino –. Non è facile fare ipotesi. Sono molto dispiaciuto per l’accaduto, che sicuramente ci ferisce come comunità. La speranza è che, anche laddove si vivano problemi familiari o difficoltà si cerchi di risolvere la situazione magari rivolgendosi ai servizi o alle strutture competenti che possono dare una mano. È molto difficile entrare nelle dinamiche familiari".

Mario Tosatti