Un lungo viaggio che parte dal Polesine Fino ai rifugiati in Moldavia e Polonia

L’assessore Sara Biondi la quale ha ringraziato i ragazzi per il loro doppio lavoro, sia come studenti e sia come giornalisti, che riescono a far conoscere a tutti quello che sta viene organizzato nella scuola e nel territorio. Dopo aver ribadito quanto detto dal preside, ha aggiunto che la scuola è il mezzo più importante per imparare e soprattutto il luogo dove si capisce ciò che è giusto e ciò che è sbagliato della guerra. Dopo il discorso dell’assessore è intervenuto il presidente di Rosolina Soccorso, Claudio Ghezzo, descrivendo il percorso che compiranno i beni di prima necessità. Dopo averli portati al centro di raccolta di Adria, i prodotti vengono stoccati, catalogati, controllando accuratamente la data di scadenza, poiché i prodotti a breve scadenza vengono consegnati per primi. Inoltre il presidente, ha specificato che i beni alimentari non vanno consegnati ai soldati che, non avendo mezzi con cui cucinare, mangiano quotidianamente cibo in scatola. Questi prodotti verranno portati ai rifugiati che si trovano nei paesi della Moldavia e della Polonia.