Trivelle nell’Adriatico, il presidente Zaia: “Ribadisco la mia posizione critica"

Un tema su cui si dibatte da settimane e il Veneto e i comuni del Delta Po sono chiari nel dire “Abbiamo già dato”

Trivelle

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Venezia, 11 novembre 2022 - "La partita delle trivelle è stata autorizzata a livello nazionale ed è una regola che vale per tutta Italia, dopodiché io mantengo la mia posizione critica per il 'no', considerando che ho sostenuto anche il referendum del 2016 e la comunità scientifica si è espressa negativamente". Lo ha detto stamane a Venezia il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito al via libera del Governo alle trivellazioni in Adriatico e alle polemiche sulle perforazioni nel Delta del Po.

"Ora cercheremo di capire quali potrebbero essere altri percorsi alternativi, - ha detto il governatore - e se ci potrebbero essere dal punto di vista tecnico delle rassicurazioni per una comunità che già conosce l'effetto delle trivellazioni, con una subsidenza che ha raggiunto anche i 4 metri di calo dei terreni". Per il momento, ha concluso Zaia, "non mi risulta che il Governo abbia autorizzato delle perforazioni, e cercheremo di capire quale sia lo stato dell'arte, perché ad oggi non abbiamo altre informazioni".

Nei giorni scorsi anche il sindaco di Porto Tolle (Rovigo), Roberto Pizzoli tra i comuni del Delta Po aveva detto chiaramente come: “I fatto è che il nostro territorio ha già dato abbastanza. Negli anni Cinquanta con le estrazioni di metano siamo finiti in media tre metri e mezzo sotto il livello del mare".