Bilancio approvato a Occhiobello, polemica per aumento dell’Imu

In consiglio comunale la sindaca Coizzi: “Una scelta soffertissima per tutti noi”. La minoranza: “Scelte sbagliate”

Il consiglio comunale riunito per il bilancio di previsione

Il consiglio comunale riunito per il bilancio di previsione

Occhiobello, 1 giugno 2022 – Aumento aliquota IMU per fabbricato di tipo D, tassa di soggiorno, recupero evasione IMU e contravvenzioni codice della strada, rate mutui da 2milioni di euro. Si tratta di alcuni punti principali del bilancio di previsione 2022 discusso martedì sera in consiglio comunale. In apertura della seduta si è approvato la presa d'atto del piano economico-finanziario del servizio gestione rifiuti urbani 2022-2024 approvato dal Consiglio di Bacino Rovigo.

Discussione successiva sull’introduzione dell’imposta di soggiorno, approvato a maggioranza, l’assessore al bilancio e vicesindaco Raffaele Ziosi precisa: “L’Imposta di soggiorno avrà un peso relativo sul bilancio e non verrà incamerata per qualsiasi tipo di spesa, ma reinvestiti in politiche attive sul turismo. In virtù dell’approvazione della convenzione ‘Po e il suo Delta’. Non graverà sui cittadini di Occhiobello, in particolare per quest’anno l’imposta sarà attiva dal 1° agosto con importi che stabiliremo, sarà una prima fase sperimentale per attuare una giusta politica d’imposta”.

La polemica

Il capogruppo di minoranza della lista ‘Occhiobello per te’ Irene Bononi critica: “Ci ha fatto un po' sorridere sapere che non ci sono iniziative per il turismo e noi applichiamo un’imposta di soggiorno a strutture che stanno già soffrendo per difficoltà economica. Noi l’applichiamo molto probabilmente per gli operai che soggiornano nel nostro territorio. Si tratta di un tentativo malfatto per fare cassa, nella convenzione siamo entrati anche prima ma per permettere ad Occhiobello di fare parte di un percorso più ampio a livello provinciale”. Si è poi passati alla discussione dei diversi punti collegati al bilancio di previsione 2022, con il piano triennale delle opere pubbliche.

“Siamo di fronte - ha sottolineato Ziosi - ad un bilancio diverso del solito e decisamente straordinario. Siamo tra due spade di Damocle, 2017 viene aperta la tangenziale, opera necessaria, ma che non ha significato la chiusura dei conti dell’opera a 5 anni di distanza Occhiobello è ancora chiamato a rispondere per oltre 4milioni di spese non ancora pagate, abbiamo la vertenza in corso. Poi le rate dei mutui, prima del terremoto 2012 avevamo 1,2 milioni di mutuo, poi si è beneficiato della sospensione delle rate per alcuni anni fino a quest’anno che non è stata prorogata, ai 1,2 milioni da pagare si sono aggiunte altre rate per quasi 2milioni complessivi da pagare. Ora siamo di fronte a delle scelte, non potevamo trovare altre soluzioni, con alcuni tagli alla spesa e non intaccare i servizi del comune di Occhiobello, avremo dovuto fare scelte radicali e non le abbiamo fatte. Abbiamo previsto il recupero del mancato pagamento IMU e contravvenzioni del codice della strada. Poi l’IMU in questi anni si è sempre pagato con aliquote di favore, su quelle potevamo agire per avere incassi certi. Siamo di fronte a scelte complicate di una situazione che ci portiamo dietro dal passato. IMU innalzata a 10.6 per fabbricati tipo D. Una scelta che hanno preso anche altri comuni vicino a noi. Non è simpatico alzare le tasse, ma obbligata allo stato attuale, dobbiamo arrivare alla rinegoziazione dei mutui, speriamo dallo Stato che si accolli i debiti degli enti, per liberare risorse e il peso dell’aumento delle tasse”.

Il piano triennale

Nel merito del piano triennale l’assessora ai lavori pubblici Monica Viaro ha elencato interventi di manutenzione ed efficientamento energetico, con fondi statali e bandi, inerenti all’edilizia scolastica che vedrà interessati i plessi di via Bassa, via King a Santa Maria Maddalena, scuole di Occhiobello oltre alla scuola media di Santa Maria Maddalena: “Gli uffici-aggiunge Viaro-hanno lavorato molto per accedere a diversi bandi anche quelli collegati al PNRR, tra questi uno di edilizia pubblica per la sistemazione di alcuni alloggi popolari in via Garibaldi, un altro per edilizia scolastica e realizzo di una palestra. Un altro importante bando per sopperire agli allagamenti lungo corso Berlinguer”. A seguire l’intervento del sindaco Sondra Coizzi: “Non abbiamo potuto scegliere diversamente da quello che abbiamo fatto di fronte a queste necessità, non avevamo altre opzioni, si è lavorato mesi per risolvere i problemi e vedere per una sospensione dei mutui, abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi, siamo andati a chiedere supporto per fare modo che fosse prorogata il pagamento del mutuo, la rinegoziazione è ferma non è ancora stata approvata dai decreti attuativi, speriamo che questa possa essere messa in atto, per riuscire ad avere una disponibilità economica per evitare di alzare le aliquote, ecco che poi basterà una delibera per abbassarle. Una scelta soffertissima per tutti noi, un territorio che ha servizi da mantenere e devono essere confermati. Abbiamo dovuto tagliare dove potevamo. Non avremo quest’anno una bella stagione culturale. Non abbiamo tagliato i servizi. Abbiamo dovuto innalzare l’IMU ai fabbricati D, mi sono fatta portavoce di 11 comuni per perorare la nostra causa e difficoltà, speriamo possa esserci una risposta. Non è stato possibile fare diversamente, sono situazioni che ci portiamo dietro dal passato, poi se perdiamo la causa della tangenziale ci sarà da pagare, sto lottando nei tribunali per vincere le cause”.

Minoranza critica

La minoranza critica sulle scelte fatte dall’amministrazione comunale, la capogruppo Irene Bononi attacca: “I mutui contratti negli anni sono stati fatti per la crescita e sviluppo del territorio di Occhiobello. Dal 1980 ad oggi non sono serviti per farsi ‘bello’, ma per costruire una biblioteca, scuola, delegazione, corso Berlinguer attraversamenti pedonali, cimitero, piscina, quartiere ‘giardino’, Baccanazza, asilo nido, lavori per la sede della polizia locale in via Roma, scuola via Bassa, tangenziale, per il campo di via king e la sinistra Po. L’assessore Ziosi dovrebbe conoscerli quando era lui assessore ai lavori pubblici, alcuni mutui sono stati fatti durante la sua gestione. Poi scuola via Savonarola, depuratore, via Gurzone, sistemazione alloggi Erp e manutenzioni stradali. La cosa che fa strano che c’è stata una finestra per potere rinegoziare i mutui attraverso la Cassa depositi e prestiti nel dicembre 2020, da farsi tra febbraio 2021 a marzo 2021, ma non è stato dato seguito. Se dovevamo approvare in tempi rapidi il bilancio lo avremmo fatto e si poteva fare. Alcuni comuni limitrofi così hanno fatto, noi non abbiamo approfittato. Non si può dire che è sempre colpa degli altri, senza dire cosa potete fare voi. Non si è aderito a questa finestra, si poteva probabilmente trovare una situazione vantaggiosa, si passava dagli attuali 2 milioni a circa 1milione. Forse sarebbe il caso che qualcuno facesse un passo indietro. Sicuramente non è semplice per sistemare il bilancio e rinegoziare i mutui, speriamo che lo stato dia le linee guida per l’accollo dei debiti, ma l’amministrazione ha sbagliato a non approfittare di quella situazione.

Tra le entrate registriamo il recupero delle evasioni, vediamo questi capitoli e mi sono posta qualche dubbio sulla veridicità dei numeri e che siano dati certificabili”. Il consigliere di minoranza Elisa Gessi ha aggiunto: “L’aumento delle aliquote Imu riferite alla categoria catastale D è un provvedimento che colpisce tutti quei titolari di aziende che già provengono da una situazione economica di grande criticità, aggravata ancor più da due anni di crisi pandemica. Si tratta d’imprenditori che cercano di mantenere la propria attività e rispettivi posti di lavoro, pesando sulle famiglie. Nella categoria D rientrano anche quei fabbricati per uso sportivo, case di cura e alberghi-pensioni. Noi crediamo che anche moralmente sia uno schiaffo a chi tutti i giorni cerca di rimboccarsi le maniche e superare i momenti difficili”. Il consigliere Marcello Cauduro ha criticato le scelte delle opere triennali: “Nel nostro territorio non c’è solo scuola e cultura, ma anche il commercio e artigianato, non ho mai visto questa amministrazione sbattersi per queste persone che attraversano un periodo di grande difficoltà economica. Siamo di dronte alla necessità di chiudere un bilancio a causa delle vostre non scelte”. Al termine la votazione con l’approvazione a maggioranza del bilancio 2022 e i rispettivi punti all’ordine del giorno collegati, oltre la voto contrario del gruppo di minoranza si è sommato quello del consigliere comunale Lorenza Alberghini, ex assessore fino a pochi mesi fa nella giunta Coizzi.