Consvipo, Dall'Ara: "Se i sindaci non rilevano le quote verrà liquidato"

Ultimatum del presidente della Provincia sulle sorti del Consorzio per lo sviluppo del Polesine

Ivan Dall'Ara

Ivan Dall'Ara

Rovigo, «Se non va in porto l’operazione di cessione delle quote il a dicembre il Consvipo sarà messo in liquidazione». A dirlo è il presidente della Provincia, Ivan Dall’Ara, a pochi giorni dalla riunione tra i sindaci soci del Consorzio per lo sviluppo del Polesine discuteranno il da farsi. «La Provincia attualmente detiene il 45 per cento delle quote del Consorzio e non se lo può permettere, vogliamo restare con il 10 per cento — spiega Dall’Ara —. Rovigo sembra intenzionato a rilevarne un buon numero perché il sindaco Edoardo Gaffeo crede nel rilancio del Consvipo».

Resta da vedere se un accordo verrà trovato. La Provincia, a cause delle ristrettezze di bilancio, non paga la quota sociale di circa 250 mila euro l’anno da tre anni. Mancano all’appello il 2017, il 2018 e il 2019. Tra i due enti però c’è un accordo che sistemerebbe i conti per quanto riguarda i primi due anni, la Provincia cede al Consvipo il secondo piano della sede di viale della Pace, già messa in vendita due volte con procedura ad evidenza pubblica. Le aste sono andate deserte ed ora si procedere a trattativa privata. Il 2019 è ancora scoperto ma per il momento a bilancio la Provincia ha messo un quinto dell’importo, il resto rientra nella partita sulla cessione delle quote. «C’è da tenere presente che se il Consorzio viene liquidato il mutuo degli impianti fotovoltaici torna ai Comuni», ricorda Dall’Ara. Stiamo parlando di 4,5 milioni di euro circa di un vecchio progetto gestito da Consvipo a cui hanno aderito più della metà dei Comuni polesani. C’è chi ha un impianto piccolo e chi ne ha più d’uno. In caso di cessazione del Consorzio il mutuo verrebbe diviso redistribuito tra i Comuni.

«Ai 34 Comuni che hanno aderito al fotovoltaico converrebbe di più prendersi qualche quota della Provincia e mantenere in essere il Consvipo. Pagare i mutui del fotovoltaico sarebbe più oneroso di un normale adeguamento di quote — sostiene Dall’Ara —. Ad ogni buon conto i sindaci sono sovrani e decideranno le sorti del Consvipo. La Provincia più del 10 per cento delle quote, pari a 50 mila euro l’anno, non può sborsare».