Risultati elezioni comunali Rovigo: chi sono i nuovi sindaci

Affluenza in calo rispetto al 2017. Mantovan e Layla Marangoni vincono a Porto Viro e Taglio di Po. sono quattro i comuni dove i sindaci si sono confermati Rossi a Badia Polesine, Pigaiani a Giacciano, Tasso a Fratta Polesine e Prando a Lusia

Layla Marangoni con la sua lista

Layla Marangoni con la sua lista

Rovigo, 13 giugno 2022 – I due risultati che emergono dalle amministrative in Polesine è la vittoria del centro destra nei tre comuni più importanti, Porto Viro, Taglio di Po e Badia Polesine. Se in quest’ultimo si è tratta di una riconferma, negli altri due sono due novità. Una sintesi degli altri quattro risultati delle amministrative, dove si sono registrate quattro conferme dei sindaci uscenti a Badia Polesine, Fratta Polesine, Lusia e Giacciano con Baruchella.

Nei sei comuni polesani si è registrato un’affluenza superiore per le amministrative rispetto ai quesiti referendari, seppure inferiore nel confronto con le precedenti amministrative del 2017. Nell’ordine Badia Polesine il 47,52% (59,54% 2017), Fratta Polesine 53,34% (65,13% 2017), Giacciano con Baruchella 40,36% (46,28% 2017), Porto Viro 60,04% (62,59% 2017) e Taglio di Po 55,76% (63,95% 2017). Quindi in sintesi solo nel Comune di Porto Viro c’è una quasi conferma dell’affluenza, segnale che la tornata elettorale in questo Comune ha richiamato molti cittadini alle urne. In dettaglio dei risultati ufficiali nei sei comuni polesani.

A Porto Viro una delle sfide elettorali più attese, dove gli elettori erano 12.188 e i votanti 7.318. Le urne hanno decretato come nuovo sindaco Valeria Mantovan con la lista sostenuta dal centro destra ‘Mantovan Valeria sindaco – Porto Viro riparte’, ex assessore uscente della giunta Veronese, ha vinto con 3.945 voti pari al 56,38%, undici i consiglieri eletti di maggioranza, mentre il sindaco uscente Maura Veronese con la lista ‘Veronese Maura sindaco’ ha ricevuto 3.052 voti pari al 43,62%, quindi minoranza con cinque consiglieri comunali. A Taglio di Po, invece, sfida tra due cugini con lo stesso cognome Marangoni vinta da Layla. Gli elettori in questo Comune erano 6.998 e i votanti 3.902. Eletta a sindaco Layla Marangoni con ‘ViviAmo Taglio d Po’, una lista di centrodestra 2.279 i voti pari al 60,72% e 8 consiglieri, quindi nulla da fare per Davide Marangoni, vicesindaco uscente con la lista ‘Insieme per Taglio di Po’ una civica sostenuta dai partiti del centro sinistra 1.474 per un 39,28% e quattro consiglieri di minoranza. Quindi dopo amministrazioni di centro sinistra cambia il ‘colore’ politico a Taglio di Po.

A Badia Polesine con larghissima maggioranza è stato confermato il sindaco uscente, Giovanni Rossi. Gli elettori erano 8.605 e i votanti 4.088. ‘Giovanni Rossi sindaco’, lista del primo cittadino uscente, con il sostegno del centro destra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia vince con 2.817 voti per 71,55% e undici consiglieri. Altra lista civica, ma di centro sinistra quella di ‘Badia domani’ candidato sindaco Manuel Berengan esponente del Pd locale con 734 voti 18,64% tre consiglieri e Adino Rossi lista ‘3 torri – Badia ci piace’ 386 voti 9,80% e due consiglieri.

Nel Comune di Fratta Polesine i candidati sindaci erano gli stessi tre dell’elezioni amministrative del 2017. Gli elettori erano 2338, i votanti 1247. Il sindaco uscente Giuseppe Tasso con la lista civica ‘Fratta 2.0’ ha vinto con 642 voti pari al 52,80%, sette i consiglieri eletti, seconda Tiziana Michela Virgili con la lista civica ‘La nostra Fratta’ 544 voti pari al 44,74% e 3 consiglieri comunali, mentre Daniele Volpin lista civica ‘Meno Tasse più lavoro’ 30 voti al 2,47% e non entra in consiglio comunale. Nel Comune di Giacciano con Baruchella gli elettori erano 1913, mentre i votanti 772. Votazione ‘bulgara’ con la riconferma di Natale Pigaiani lista “Pigaiani sindaco”, 638 voti pari all’88,37% e sette consiglieri comunali eletti, mentre Massimo Gulmini, con la lista ‘Il tuo Comune’ si ferma a 84 voti per un 11,63% e tre consiglieri. A Lusia il sindaco Luca Prando, unico candidato, già nella serata di domenica 12 giugno aveva superato il quorum del 40% dei votanti che sono stati 1297, dopo lo spoglio i voti validi sono stati 1187, con dieci consiglieri della sua stessa lista eletti.