MARTINO PANCARI
Agroalimentare

Il modello di CPR System: "Riutilizzare il packaging"

La direttrice generale Artosi: "Casse verdi completamente convertite in Redea. E la crescita delle movimentazioni per l’ortofrutta è intorno al 2%".

Monica Artosi, direttrice generale di CPR System, traccia l’andamento del 2024

Monica Artosi, direttrice generale di CPR System, traccia l’andamento del 2024

CPR System continua la sua corsa ai vertici nazionali per la produzione e la gestione logistica di imballaggi in plastica riutilizzabili a sponde abbattibili e pallet, sia nel settore ortofrutta, che per carne, pesce e generi vari. Un modello virtuoso che coinvolge la filiera di produzione e distribuzione dell’ortofrutta, associando 1000 imprese. CPR System crea lavoro e innovazione, riduce le emissioni di CO2 e l’impatto della plastica sull’ambiente. I risultati del 2024 confermano la crescita costante del modello, che ha movimentato 126 milioni di casse Redea e 8 milioni di pallet di cui un milione e 500mila di Noè, l’innovativo pallet in plastica riutilizzabile e realizzato con materie prime seconde da riciclo, derivate

dalla lavorazione post consumo del poliaccoppiato usato per i cartoni tipo TetraPak®.

Monica Artosi, direttrice generale di CPR System, traccia con soddisfazione l’andamento: "Nel 2024 abbiamo convertito completamente le casse verdi CPR nelle casse Redea. Una trasformazione che ha coinvolto 16 milioni di casse che sono state rigranulate e ristampate nel modello Redea. La crescita delle movimentazioni per l’ortofrutta è intorno al 2% rispetto al 2023. È entrato a pieno regime anche il pallet Noè e siamo molto soddisfatti di aver superato il milione e mezzo di movimentazioni per questo innovativo pallet che sta interessando anche generi vari, non solo i freschi".

"Per il 2025 – prosegue Artosi – saremo pronti a lanciare nel circuito anche con una nuova cassa dedicata al settore ittico e abbiamo sviluppato con successo CPR System Iberia. Stiamo infine lavorando per realizzare il bilancio di sostenibilità 2024, uno strumento importante che ci dà la possibilità di monitorare con precisione tutti i dati relativi al nostro impatto sull’ambiente".

"Entro fine anno poi – conclude Artosi – avremo la certificazione per la parità di genere che va a suggellare un importante percorso aziendale verso un modello paritario tra uomini e donne sia in termini di retribuzione che di ruolo. Ritengo che in questo momento, dove è sempre più evidente la necessità di fare azioni concrete, tutti insieme, per ridurre le emissioni che determinano il riscaldamento globale, una realtà come CPR System che da sempre ha fatto della sostenibilità uno dei suoi valori fondanti, debba promuovere i suoi valori ai cittadini e alle istituzioni. Le testimonianze positive dei risultati che a piccoli passi si possono raggiungere operando sempre con lo sguardo rivolto al futuro sono sicuramente uno stimolo per tutti ad avere più fiducia nella possibilità dell’uomo di frenare con tanti piccoli passi, la deriva dell’ambiente a cui stiamo assistendo".