Centoquindici candeline su una torta tutta biancorossa. Un compleanno speciale quello dell’Ac Carpi, festeggiato domenica allo stadio ’Cabassi’ durante la gara con la Lucchese. Una giornata di festa – al di là dello 0-0 finale maturato sul campo – che ha confermato il rapporto speciale fra la società biancorossa e la sua gente.
La storia. Pur non essendo mai stato ritrovato l’atto di fondazione, è dal 19 ottobre del 1909 che si considera avviata l’attività ufficiale della prima squadra di calcio carpigiana, la Jucunditas. I primi almanacchi federali riportano infatti come data di fondazione quella del 1912, presumibilmente quella in cui la Jucunditas si affiliò alla Figc, ma è ritenuto verosimile che già nel 1909 – come poi riportato sugli stemmi societari negli anni ’50 – fosse stata redatta una scrittura costituiva privata, depositata prima dell’affiliazione, tanto che nell’inaugurazione dello stadio al Foro Boario, primo impianto cittadino, datata 1910 la squadra biancorossa è ritratta in alcune foto con le maglie che poi userà dal 1912 in poi.
La festa. Le celebrazioni del compleanno numero 115 erano cominciate proprio nella notte fra venerdì 18 e sabato 19, quando i gruppi organizzati della curva Bertesi-Siligardi hanno colorato con fumogeni bianchi e rossi Piazza Martiri, di fronte al Castello dei Pio, chiudendo lo spettacolo con i fuochi d’artificio. Poi sono proseguite la domenica allo stadio con la consegna all’ingresso per abbonati e tifosi della sciarpa celebrativa speciale e con la lettura da parte dello speaker del ’Cabassi’ dei messaggi sui 115 anni del patron Lazzaretti e dei gruppi organizzati dei tifosi, che hanno ricordato anche chi non c’è più. L’ingresso delle squadre è stato accolto dalla curva Bertesi-Siligardi con lo striscione ’Auguri vecchio Ac Carpi’ con i 115 in evidenza e i fumogeni a colorare di bianco e rosso il cielo sopra al ’Cabassi’. Nell’intervallo poi la giornata di festa è stata completata dalla passerella delle squadre giovanili biancorosse, applaudite sugli spalti dai tanti ragazzi delle scuole calcio di Cabassi, Due Ponti, United Carpi, Virtus Cibeno e Mirandolese, con cui è stata avviata una collaborazione che sta dando grandi frutti. Già la scorsa estate infatti la società biancorossa aveva ricostruito, con una corsa contro il tempo, l’intera filiera del settore giovanile, discioltasi nell’estate del 2021 dopo la cancellazione del vecchio Carpi Fc 1909, con la diaspora di oltre 300 ragazzi del settore giovanile di allora che si sono accasati nelle società della zona. La rinascita è stata resa possibile dall’accordo con la Cabassi Union Carpi, la società di Santa Croce con cui è nata una collaborazione che ha portato quasi 200 giovani atleti a vestire i colori biancorossi potendo utilizzare i campi ’Sigonio’ e ’Marri’ di Santa Croce e in più ha permesso di dare vita alla Academy biancorossa per i più piccoli. Un lavoro che è stato completato e ampliato in estate, con il ritorno della squadra Primavera e del settore femminile (grazie all’accordo col Limidi), per dare un futuro ancora più roseo a una storia lunga 115 anni.