Clima e smog i tasti dolenti Ecosistema urbano ed energia, tante le sfide da affrontare

Aumentano temperature medie e periodi di siccità, il 2022 tra gli anni più caldi di sempre. Bambini, giovani e tutela degli anziani: la città continua a confermarsi a misura d’uomo

Clima e smog i tasti dolenti  Ecosistema urbano ed energia,  tante le sfide da affrontare

Clima e smog i tasti dolenti Ecosistema urbano ed energia, tante le sfide da affrontare

di Marco Signorini

Sicuramente in buona posizione, ma con oppurtinità di crescita e miglioramento. Bologna si piazza tredicesima nella ’classifica di tappa’ relativa ad Ambiente e Servizi. La graduatoria prende in considerzione i giorni consecutivi senza pioggia, l’indice ICityRank di Fpa (con media dei punteggi in base a 36 indicatori, suddivisi in otto categorie) dove Bologna si classifica terza assieme a Bergamo, Cremona, Trento, Modena e Roma). Al ’vaglio’ anche il numero di sportelli bancari Atm ogni 10mila abitanti, l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico, geotermico e i drico. Sotto la lente anche consumi elettrici, illuminazione pubblica sostenibile, l’ecosistema urbano (Bologna è 24esima), la qualità dell’aria (prendendo in considerazione I’indice su dati Pm10 dove Bologna si piazza nella seconda metà della classifica di Legambeinte, biossido di azoto e ozono nel capoluogo), il numero di piste ciclabili (metri equivalenti ogni cento abitanti) e le isole pedonali (metri quadri per abitante). Tra i parametri presi in considerzione anche il tasso di motorizzazione ovvero il numero di auto in circolazione ogni cento abitanti e l’indice del clima. Particolare attenzione anche per bambini, giovani e anziani dove Bologna si conferma a misura d’uomo nelle varie graduatorie. Lo studio ha infatti preso in considerazione concerti, sport all’aperto, nozze, primo figlio, ma anche parametri come orti urbani, biblioteche, farmaci, infermieri. Sotto ’osservazione’ anche asili nido, aree giochi, pediatri e accessibilità delle scuole. Un insieme di parametri che, uniti, fanno di Pisa la vincitrice della sezione e, come detto, piazzano Bologna al tredicesimo posto preceduta da Pesaro e Urbino e seguita da Cremona. Una posizione di rilievo se si considera che sono 107 i capoluoghi presi in considerazione.

Le grandi città del Nord Italia, tanto per fare un esempio, sono tutte dietro Bologna (Milano 39esima, Torino 67esima, Genova 52esima). Solo Venezia (decima) e Firenze (sesta) fanno meglio.

Particolarmente problematica la situazione relativa al clima come confermano i dati relativi al 2022 con Bologna, come del resto l’intera regione, che ha dovuto affrontare lunghi periodi siccitosi con temperature abbondantemente sopra la media.

Le analisi del profilo climatico locale hanno mostrato come dal 1951 al 2011 sono stati osservati importanti segnali di variabilitàclimatica sia per le temperature sia per le precipitazioni. Si è infatti potuto osservare un aumento delle ondate di calore, ossia dei giorni consecutivi con temperature massime giornaliere superiori a 33°, e una diminuzione di precipitazioni al suolo per l’inverno e la primavera, con un lieve aumento verso l’autunno (Comune di Bologna, 2016). Per far fronte ai rischi osservati e attesi derivanti dagli impatti del cambiamento climatico, la città di Bologna ha intrapreso delle azioni concrete nel corso degli ultimi anni. Nel 2014, l’amministrazione Comunale ha votato a favore della proposta di adesione del Comune a “Mayors Adapt”, portando così la città ad essere la prima citta italiana ad aderire al programma. Inoltre, dal 2012 al 2015, la città ha preso parte ad un progetto Life+ chiamato Blueap (Bologna Local Urban Environment Adaptation Plan for a Resilient City), che ha permesso di definire in dettaglio un proprio Piano di adattamento ai cambiamenti climatici nel 2016. Secondo l’Istat, le anomalie di temperatura massima riscontrate nella città nel 2018, rispetto al periodo di riferimento 1971-2000, sono state in aumento, con un valore pari a 1.66°C. Incremento anche delle notti tropicali, con un + 27.7 nel 2018 rispetto alla media.