Acqua bene da preservare "Subito laghetti e invasi"

L’analisi del presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari: tutti i nodi "Si parla già di un calo delle piogge del 40% sulla base dei primi mesi del 2023".

Acqua bene da preservare  "Subito laghetti e invasi"

Acqua bene da preservare "Subito laghetti e invasi"

di Lauro Casoni

Floriano Tassinari, centese, presidente di Coldiretti Ferrara dal 2018, è estremamente chiaro in tema di prospettive per l’annata agraria 2023: "Stiamo rischiando di ripetere e forse di fare addirittura peggio del 2022 se non troviamo una soluzione alla scarsità di piogge ormai divenuta una calamità nazionale".

L’allarme sui cambiamenti climatici si sussegue in maniera altalenante da anni, ma oggi se ne parla come di un disastro irrimediabile. Qual è la vostra impressione?

"Siamo certamente preoccupati di fronte ai dati che i vari enti stanno pubblicando, si parla già di un calo del 40% delle piogge solo nei primi mesi del 2023. Ci sono tutti i presupposti per parlare ancora di siccità e i cambiamenti climatici sono un dato di fatto che mettono a rischio in alcuni casi la sopravvivenza non solo dell’annata agricola ma delle intere aziende agricole. Le trombe d’aria dell’estate scorsa sono un monito: decenni di investimenti e sacrifici spazzati via in pochi minuti".

Gli agricoltori sono impegnati a promuovere l’uso razionale dell’acqua e colture meno idroesigenti, ma è sufficiente?

"Nel ferrarese dove l’ambiente è in gran parte "artificiale" con bonifiche e canalizzazioni l’acqua ha due particolarità: se non viene utilizzata se ne va al mare e, soprattutto, se non regolata nel grande sistema di canalizzazioni della bonifica non può esplicare gli effetti di beneficio ambientale, non contrastando né la risalita del cuneo salino, né i fenomeni di subsidenza. Oggi si impone un governo delle acque assolutamente attento e volto a tutti gli aspetti, anche di realizzare con urgenza, come proposto insieme ad Anbi, il piano per piccoli laghetti e invasi".

Un’altra battaglia che la vostra organizzazione sta portando avanti anche a Ferrara è contro il cibo sintetico, con che prospettive?

"La nostra raccolta di firme della petizione per una legge che vieti sul suolo italiano la produzione, l’uso ed il commercio dei cibi ultraprocessati e sintetici continua e abbiamo bisogno del sostegno di tutti, delle istituzioni e dei cittadini per fermare questo scempio".

Gli agricoltori hanno ancora voglia di investire nel settore?

"E’ un momento difficile, questo è innegabile. I vari piani di sviluppo, con i loro interventi, proposti dalla Regione sembrano però avere ancora una forte richiesta. Tutte le ultime domande di contributo legate ad investimenti che abbiamo presentato nell’ultimo bando, circa 30, sono state approvate. Direi quindi che agricoltori moderni che continuano ad investire e che hanno fiducia nel futuro ce ne sono ancora. Ma vanno aiutati".