Ambiente e solidarietà "Ecco il nostro modello"

Il presidente di Legacoop Estense: si può produrre bene e in modo sostenibile "Tavolo tra distribuzione, agroindustria e governo per l’aumento dei costi".

Ambiente e solidarietà  "Ecco il nostro modello"

Ambiente e solidarietà "Ecco il nostro modello"

di Alberto Lazzarini

Paolo Barbieri, presidente di Legacoop Estense, come sono andati i primi mesi in carica?

"È stato un periodo di grande impegno all’interno di un’associazione che sta crescendo, in un momento storico complesso e turbolento. Ma i nostri manager, il nostro personale, mostrano grande professionalità, sono sempre sul pezzo e stanno dando vita a importanti progetti".

Di cosa si occupa Legacoop Estense?

"Offriamo alle associate servizi tecnici qualificati, le tuteliamo e rappresentiamo nelle varie sedi istituzionali, attuiamo iniziative per valorizzarle, promuoviamo la cultura della cooperazione intesa non solo come creazione di valore economico e di lavoro, ma anche di difesa dell’ambiente. E ancora: favoriamo il collegamento e l’unione dei territori. E poi cerchiamo di far nascere nuove realtà cooperative, magari da imprese in via di rigenerazione grazie al modello workers buyout, che vede appunto come protagonisti i lavoratori".

Ha citato l’ambiente, è uno dei vostri cavalli di battaglia.

"La sostenibilità è una necessità e un valore, ed è una problematica sempre più attuale. Le nostre cooperative operano per conseguire risparmio energetico ed economico. Le comunità energetiche rappresentano un modello da seguire e diffondere. Oltre 360 sono le iniziative realizzate per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030".

Produrre bene e in modo sostenibile è un valore, ma poi la competitività ne risente?

"I dati ci danno ragione. Si può fare. Anche il mercato ci premia. D’altra parte, facciamo parte del mondo imprenditoriale. I valori di fondo della cooperazione non frenano il risultato finale. Sottolineo il rapporto stretto della cooperazione con l’etica, che ci contraddistingue. Il tutto in un contesto regolato dai principi della democrazia, che è bella, ma anche impegnativa. In ogni caso si produce benessere per i soci e i territori e con esso si diffonde la solidarietà".

Presentando il bilancio di sostenibilità, avete indicato una priorità.

"Sì, è il tavolo istituzionale tra distribuzione, agroindustria e governo per la gestione dell’aumento dei costi delle materie prime, la salvaguardia del potere d’acquisto di lavoratori e imprese, il contrasto al massimo ribasso e l’adeguamento delle basi d’asta degli appalti".

Legacoop estense ha due sedi.

"Si tratta delle due sedi operative di Modena e Ferrara. Le imprese associate appartengono ai settori più diversi: di produzione e lavoro (agroalimentari, costruzioni, pesca), agricole, di consumo (pensiamo a Coop e Conad) e "di abitanti", culturali o sociali. È un grande mondo, variegato, attivo, pieno di vita".