Bilanci record per le imprese bolognesi "Ora la sfida è la transizione ecologica"

L’analisi dei professori Matacena e Mattei sulle performance delle Top 500 aziende: "Il nostro sistema territoriale è vincente"

Bilanci record per le imprese bolognesi  "Ora la sfida è la transizione ecologica"

Bilanci record per le imprese bolognesi "Ora la sfida è la transizione ecologica"

di Luca Orsi

Il 2021 è stato un anno di ripresa per il sistema economico del nostro Paese, certificata da una crescita economica molto importante. Questo – commenta il professor Marco Maria Mattei, ordinario di Economia aziendale, che insieme con il professor Antonio Matacena, già ordinario di Economia aziendale, ha coordinato Top500 Bologna – "nonostante il perdurare delle ondate pandemiche, il rallentamento della logistica a livello globale e la scarsità di diversi semilavorati e materie prime".

Nel nostro territorio si osserva un crescita record dei fatturati nel 2021. Le prime 500 imprese di Bologna e provincia non solo recuperano il terreno perduto nel 2020, ma migliorano significativamente anche rispetto al 2019, anno pre-crisi pandemica. Le imprese che chiudono il bilancio in perdita nel 2021 sono solo l’11%; erano il 21% nell’edizione 2020 e il 15% nel 2019.

"L’Ebitda aggregato 2021 delle Top500, che è anche un indicatore indiretto della capacità di generare risorse finanziarie dalla gestione operativa – spiega Mattei – aumenta in termini reali del 30% rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a quasi a 8 miliardi". Il risultato operativo (EBIT) medio passa da 5,3 milioni del 2020 a 8,6 del 2021, con un incremento maggiore del 60%.

Nelle imprese del campione vi è una sostanziale stabilità della struttura finanziaria: non si modificano in modo significativo né il rapporto di indebitamento né l’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato. "È interessante notare come, indipendentemente da quale sia il quadro macroeconomico, un quarto delle imprese continui a essere sempre debt free, ossia ad avere più disponibilità liquide che debiti finanziari", commenta Mattei.

"Viviamo in un’epoca nuova, di policrisi, in cui domina l’indeterminatezza", afferma Matacena. Eppure, per le imprese bolognesi il 2021 parliamo di risultati record. In periodi come questi "emerge la necessità di guardare l’effetto sistema".

E il ‘sistema Emilia-Romagna’ "ha caratteristiche particolari rispetto ad altri sistemi economici". C’è un’università in ogni città, c’è un impatto forte in termini di economia sociale. "E i migliori risultati – afferma Matacena – si ottengono nel sistema che è nel complesso migliore. E in cui sempre di più emergono anche gli effetti non economici". In un Paese in cui "manca una vera politica economica – commenta ancora Matacena – lo ‘stellone’ è il grado di adattabilità delle nostre imprese, che dipende dal sistema dove le aziende vivono".

Mattei sottolinea quindi le sfide che attendono imprenditori e manager nei prossimi mesi: transizione ecologica e digitale, sostenibilità dei processi produttivi e risparmio energetico, "che saranno decisive per il futuro del nostro territorio". Le azioni poste in essere dalle imprese per attuare una trasformazione ecologica saranno a breve anche oggetto di un obbligo di informativa, che integrerà i dati economici dei bilanci. Il 5 gennaio 2023 è infatti entrata in vigore la Direttiva Ue Corporate Sustainability Reporting. "Stimiamo che più del 50% delle imprese Top500 nel prossimo futuro sarà quindi obbligata a fornire informazioni di sostenibilità, che consentiranno una valutazione della performance più ampia rispetto a quanto attualmente previsto".