Imprese in evoluzione Le strategie vincenti: investimenti in ricerca e spazio ai talenti

Ecco come Penske Automotive Italy, Hansa-Tmp, Lamborghini e Vrm affrontano le trasformazioni in atto nel contesto economico. Tante le leve da tirare per valorizzare i propri punti di forza .

Imprese in evoluzione  Le strategie vincenti:  investimenti in ricerca  e spazio ai talenti

Imprese in evoluzione Le strategie vincenti: investimenti in ricerca e spazio ai talenti

Strategie per gestire la trasformazione in atto e valorizzazione dei punti di forza delle aziende del territorio, in un contesto economico generale sempre più complesso, sono stati i temi al centro di una tavola rotonda che si è tenuta durante l’evento di presentazione di Top 500, andato in scena nei giorni scorsi all’Autodromo Imola.

Al dibattito, moderato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore, hanno partecipato Andrea Mantellini (Ceo e consigliere delegato Penske Automotive Italy), Silvia Pecorari (vice-presidente dello Sviluppo strategico di Hansa-Tmp e numero due del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Emilia), Paolo Poma (direttore finanziario e consigliere delegato Automobili Lamborghini) e Florenzo Vanzetto (Ceo Vrm).

A fronte di risultati in continua crescita come quelli di Lamborghini, Poma ha rimarcato l’importanza del fattore "innovazione dei prodotti" nel delineare la "strategia vincente" per la Casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese. In questa ottica, "trasformazione, tecnologia e talenti" sono le tre parole d’ordine per la scuderia del Toro. "Il primo è un fattore di crescita, gli altri due sono elementi abilitanti", ha spiegato Poma. All’orizzonte, per Lamborghini e per gli altri protagonisti del settore automotive, c’è il passaggio all’elettrico. "L’aspetto regolatorio è variabile e questo genera rischi", ha aggiunto in riferimento allo stop ai motori benzina-diesel dal 2035. Per quanto riguarda invece la tecnologia, il processo di digitalizzazione è "totalmente guidato dal cliente", ha proseguito il direttore finanziario di Lamborghini. Venendo infine ai talenti, "sono la nostra più grande preoccupazione oltre all’aspetto regolatorio – ha concluso Poma –. Negli ultimi anni siamo cresciuti molto a livello di persone, per gestire questo aumento c’è bisogno di una formazione a tutti i livelli".

Vanzetto, amministratore delegato Vrm, ha invece portato al tavolo il punto di vista di una azienda in grande salute che produce componenti per auto e moto lavorando per più del 50% con l’estero. "Abbiamo diversificato molto l’attività negli ultimi anni investendo sulla telaistica – ha raccontato –. E questo ci porta a soffrire meno il passaggio all’elettrico. Speriamo comunque che possa esserci ancora spazio per il motore termico e che l’elettrificazione rallenti un po’…".

A Mantellini, amministratore delegato Penske Automotive Italy, il compito di ripercorrere quanto accaduto al settore negli ultimi tempi. "Dopo il Covid, la domanda del cliente è ripartita a V – ha ricostruito –. L’impreparazione nel gestire tale domanda ha portato alla crisi dei semiconduttori e, a fronte di un aumento degli ordini, all’allungamento dei tempi di attesa per le consegna delle vetture. Così si è assistito a un boom dell’usato che non si vedeva da molto". E sull’elettrificazione: "La transizione ecologica in corso è inarrestabile, ma al tempo stesso la famosa scadenza del 2035 è troppo netta. Ci auguriamo un passaggio più graduale, la filiera necessita di più tempo per adattarsi al cambiamento. Oggi solo lo 0,3% dei 39 milioni di veicoli presenti in Italia è elettrico. E siamo al 3% se si considera solo l’immatricolato negli ultimi due anni".

Pecorari, al vertice di un’azienda leader nell’industria oleodinamica, ormai da tempo in netta crescita, ha sottolineato l’importanza di aver "investito moltissimo in ricerca e sviluppo nel 2020", puntando sull’integrazione per "estendere la rete digitale all’esterno delle nostre mura". Così facendo, la produzione è cresciuta. Anche per Hansa-Tmp, però, una delle sfide maggiori è trovare quella di trovare personale adeguato alle necessità dell’azienda. "Ci sono difficoltà nel reclutamento – conclude –. Sopperiamo collaborando con scuole, università e percorsi interni all’azienda".