La ripresa dopo lo stop del Covid Il fatturato medio aumenta del 30%

La contrazione dei volumi del 2020 si può attribuire alle chiusure dei punti vendita per il lockdown

La ripresa dopo lo stop del Covid  Il fatturato medio aumenta del 30%

La ripresa dopo lo stop del Covid Il fatturato medio aumenta del 30%

di Giovanni Martinasco

e Matteo Merlo

Il 2021 è stato un anno positivo per le aziende del settore tessile e dell’abbigliamento. Il comparto ha vissuto una forte ripresa rispetto all’esercizio precedente, in cui aveva notevolmente sofferto le restrizioni dettate dai provvedimenti contro la pandemia da Covid-19.

Sotto il profilo dimensionale, il fatturato medio delle imprese del settore è cresciuto di quasi il 30% rispetto al 2020, passando da 136 milioni di Euro a 176 milioni di Euro.

Le aziende hanno saputo recuperare la variazione negativa che si era registrata nell’anno precedente e si sono riportate sui livelli pre-Covid.

Difatti, il dato mediano dei ricavi, che nella precedente edizione era passato da 86 milioni di Euro a 55 milioni di Euro, è tornato a collocarsi intorno gli 85 milioni.

Si ritiene quindi ragionevole attribuire la contrazione dei volumi del 2020 unicamente alle chiusure dei punti vendita, rese obbligatorie durante i periodi di lockdown, mentre la capacità produttiva e di penetrazione del mercato delle imprese del settore, in condizioni di normale operatività, non sembra essere stata compromessa.

A livello patrimoniale si nota un incremento degli attivi (+3,6%), oltre a un significativo rafforzamento del livello medio di patrimonio netto (+20%), in parte grazie ai risultati economici positivi del 2021 (il 71% delle imprese del settore chiude in utile), in parte ad operazioni di aumento di capitale operate dai soci.

I risultati netti del 2021 mostrano un miglioramento generale rispetto all’esercizio precedente, tornando sostanzialmente sui livelli pre-Covid.

Si sono infatti ridotti significativamente sia il numero di aziende in perdita (nel 2021 pari al 29% contro il 66% del 2020), sia l’intensità delle perdite rispetto allo scorso anno.

Il medesimo andamento migliorativo si osserva per gli altri parametri reddituali.

I valori mediani di EBIT e EBITDA aumentano e superano i livelli pre-pandemia, attestandosi rispettivamente su 1,6 e 2,9 milioni di Euro.

Questo evidenzia una piena ripresa economica del comparto, che comunque rimane caratterizzato da una forte polarizzazione delle performance, con distanze significative fra le aziende con marginalità positiva e le aziende con marginalità negativa.

Gli indici di reddittività, comunque, mostrano valori medi e mediani tutti in miglioramento, contrariamente allo scorso anno.

Tutto ciò conferma la resilienza delle aziende del settore e la loro capacità di riuscire a recuperare competitività dopo la crisi causata dalla pandemia.

Infine, la ripresa economica del settore tessile e abbigliamento emerge anche dalla rilevanza che questo assume rispetto al campione complessivo delle Top 500.

La quota di fatturato prodotta dal settore tessile e abbigliamento raggiunge il 4,8% (rispetto al 4,5% del 2020), ritornando in linea con quanto osservato nel 2019.