La transizione digitale "Sfruttiamo i fondi del Pnrr per formare nuovi specialisti"

Bonacci, partner di PwC: "Serve una strategia integrata con le politiche industriali e occupazionali, in particolare con quelle giovanili e di istruzione e ricerca".

La transizione digitale  "Sfruttiamo i fondi del Pnrr  per formare nuovi specialisti"

La transizione digitale "Sfruttiamo i fondi del Pnrr per formare nuovi specialisti"

di Marco Principini

La digitalizzazione è un ambito in cui l’Italia sconta ormai da anni una certa arretratezza nei confronti degli altri Paesi europei, pur avendo ottenuto significativi miglioramenti negli ultimi anni. Massimo Bonacci, Partner PwC Italia, responsabile Digital Transformation Area Centrale, affronta l’importanza di una strategia a lungo termine.

Bonacci, qual è la situazione e come intervenire?

"La situazione è in miglioramento e stiamo recuperando terreno velocemente. I fondi stanziati dal Pnrr e da altre misure di finanza agevolata possono fornire il capitale necessario alle imprese italiane per completare con successo la transizione digitale. La criticità più grave è la scarsa diffusione delle competenze digitali; la formazione di nuovi specialisti ICT dovrebbe essere prioritaria. Serve quindi una strategia per la digitalizzazione integrata con le politiche industriali e occupazionali, in particolar modo con quelle giovanili e di istruzione e ricerca. L’età media avanzata della nostra popolazione e il basso numero di giovani, il basso tasso di laureati e la scarsa capacità di trattenere talenti sul territorio sono ostacoli alla digitalizzazione del nostro Paese su cui occorre intervenire".

Cosa indicano le previsioni?

"Nel 2022 la spesa per il digitale è cresciuta del 2,1%, toccando un valore pari al 76,8 miliardi di

euro (vs 75,3 nel 2021).Le previsioni indicano che questo trend di crescita è destinato a continuare: nei prossimi anni il settore si espanderà del +3% nel 2023, del +4,8% nel 2024 e del +5,3% nel 2025. Il settore che ha registrato la crescita maggiore nel 2022 è quello dei contenuti e pubblicità digitale, seguito dai servizi ICT. Il 60% delle imprese italiane impiega tecnologie digitali, dato superiore a quello europeo (55%) e la quasi totalità usa la fatturazione elettronica. Il 52% delle imprese usa servizi in cloud".

Quali sono gli incentivi per le imprese?

"Sono molteplici gli strumenti di finanza agevolata messi in campo dall’Ue e dal governo volti a migliorare il livello di digitalizzazione e incentivare la trasformazione digitale. Il Pnrr pone il digitale come tema centrale, destinando alla transizione digitale il 25% dei fondi, circa 48 miliardi di euro. In primis, il Piano Transizione 4.0, finanziato per oltre 19 miliardi dal Pnrr. Non mancano altre iniziative, come diversi piani nazionali".