Le imprese sono pronte alla ripresa Si punta su digitale e sostenibilità

La presentazione della ricerca Top 500 a cura di PwC e Università. "Si tornerà a correre presto"

Le imprese sono pronte alla ripresa  Si punta su digitale e sostenibilità

Le imprese sono pronte alla ripresa Si punta su digitale e sostenibilità

di Enrico Agnessi

L’anno del rilancio, con dati record per fatturati (77,1 miliardi complessivi contro i 68,4 del 2020) e utili (cresciuti in media del 111% rispetto ai tre milioni di euro dell’anno più duro della pandemia). Eccolo il 2021 delle aziende bolognesi che emerge dalla fotografia scattata da Top 500, lo studio che analizza i bilanci delle migliori realtà imprenditoriali del territorio.

"Il 2021 è stato l’anno del riscatto per il Paese, con una crescita economica importante nonostante le difficoltà non siano mancate – ha spiegato Marco Maria Mattei, professore ordinario di Economia aziendale dell’Università di Bologna, presentando lo studio nel corso di un evento che si è tenuto nei giorni scorsi all’Autodromo di Imola –. In questo quadro, le imprese bolognesi hanno ottenuto risultati mai visti prima. L’aspettativa per i prossimi due esercizi è di una possibile flessione della redditività, ma dopo un 2023 di crescita bassa speriamo che il sistema riprenda a correre in futuro".

L’incontro di presentazione di Top 500 a Imola è stato organizzato da PwC Italia e Università di Bologna, in collaborazione col Resto del Carlino, Confindustria Emilia e Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bologna. L’evento è stato presentato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore. Davanti a una platea affollatissima, i saluti di apertura sono stati affidati a Elisa Montaguti (professoressa ordinaria del dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna), che ha sottolineato come uno degli aspetti più interessanti dello studio che viene condotto ormai da dodici anni sia come per la prima volta nel 2023 sia deciso di "uscire dalle mura per avvicinarsi a realtà importanti come l’Autodromo di Imola". Una circostanza, questa, che secondo Montaguti segnala la "volontà dell’Università di essere al centro del processo di crescita del territorio".

Da parte sua, Vittorio Melchionda, dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Bologna, ha rimarcato come imprese e professionisti siano entrambi "protagonisti dello sviluppo economico nazionale e del territorio. Lo scorso anno – ha ricordato Melchionda – avevamo illustrato gli effetti della pandemia, con il fatturato sceso rispetto al 2019, ma avevamo già intravisto una ripresa che si è poi confermata. Per il 2022 le aspettative sulla marginalità sono più criptiche, visti gli effetti della crisi della geopolitica, mentre le stime del 2023 oscillano da una crescita limitata alla recessione. La risposta è l’aggregazione, percorso nel quale il ruolo dei commercialisti fondamentale. E servono investimenti su digitalizzazione, internazionalizzazione e sostenibilità per i quali vogliamo assistere le imprese".

Da Valerio Baroncini, vicedirettore del Resto del Carlino, è arrivato il plauso per un’iniziativa quale appunto Top 500 sempre più apprezzata. "Il fatto che l’evento di presentazione si svolga all’Autodromo di Imola è particolarmente significativo – spiega –. È una struttura che sta rifiorendo, tra Formula 1 e Superbike. E che rappresenta la velocità, un tema molto importante anche per le imprese". Non può che essere d’accordo Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, società che gestisce l’Autodromo. "Da due anni ormai siamo impegnati nella trasformazione di questo impianto che – conclude – passa anche da iniziative non motoristiche come questa".