Sos acqua e giovani "Ecco le sfide di oggi"

Il presidente di Confcooperative Ferrara, Michele Mangolini, detta la linea "Servono misure per immagazzinare l’oro blu e investire in manodopera" .

Sos acqua e giovani  "Ecco le sfide di oggi"

Sos acqua e giovani "Ecco le sfide di oggi"

di Marco Principini

Il 2022 è stato un anno contraddistinto da diverse emergenze tra caro bollette e inflazione. Qual è il bilancio per le imprese ferraresi?

"Il bilancio per le cooperative del sistema non è buono. I costi energetici incidono sull’aumento dei costi fissi – afferma il presidente di Confcooperative Ferrara, Michele Mangolini –. Il mercato del settore agricolo e pesca ha subito il calo del potere di acquisto delle famiglie. I servizi logistici sono penalizzati dalla involuzione dell’industria chimica. Il settore sociale affronta invece tariffe pubbliche fisse da anni e chiude alcuni servizi importanti per la popolazione".

Da questi primi mesi del 2023 cosa emerge e quali sono le prospettive?

"L’impatto energetico diminuisce i suoi effetti, anche se non a livelli pre-guerra, ma aumenta l’incidenza di inflazione e costo del denaro. La buona notizia sono le banche di credito cooperativo che, per statuto, investono sul territorio. Il mio plauso va a loro, sono la vera banca locale".

Quali le nuove emergenze?

"L’accelerazione di quelle conosciute. Mi spiego. La siccità non è tema nuovo. Ma la velocità della sua evoluzione oggi impatta sull’economia, settore primario in primis. Del calo demografico ne parliamo da decenni; oggi sono i giovani a dire alle imprese “le farò sapere”, e manodopera non se ne trova. Custodire i giovani e custodire l’acqua sono le due sfide principali per il nostro territorio.

Cosa possono fare le istituzioni anche locali, ognuno nelle proprie competenze?

"Nel custodire acqua e giovani, nessuno ce la fa da solo. Come fare? Alcune vie: né populismo, né riformismo. Serve una trasformazione, fuori dalle polemiche: alloggi per studenti e Springsteen sono cosa buona. Inoltre premiare gli enti generativi di ricchezza sul territorio e abbattere quelli estrattivi. Ed infine capire che, Ferrara, è un laboratorio avanzato su demografia e acqua. Allora sì, la nostra postura verso queste sfide è fondamentale. Se decidiamo per la politica del minor danno, abbiamo fallito. Se decidiamo che è l’occasione per diventare i più innovativi in Europa su questi temi, il nostro vantaggio competitivo potrà portarci a superare la via Emilia. Serve coraggio".

Infrastrutture, cosa manca a Ferrara per garantire un’attrattiva per le imprese nel lungo periodo?

"Le infrastrutture per Ferrara sono fondamentali. Cispadana, terza corsia, ferrovia, invasi per l’acqua. In fondo, però, credo che la infrastruttura fondamentale sia l’amore per il proprio territorio delle nuove generazioni. Se c’è questo, c’è il nostro futuro. E Confcooperative farà di tutto perché ciò avvenga".