Un territorio pieno di risorse Più sinergie per accelerare

La provincia ha imprese forti. Occhi puntati sulle infrastrutture, sull’aeroporto e sulla fiera

di Matteo Naccari

Tra un’inflazione che continua a galoppare, bollette sempre mostruose, una guerra in Ucraina che non sembra avere vie d’uscita, chi fa impresa si trova a guardare al 2023 con occhi pieni di incertezza. Un male per l’economia, dove invece i punti fermi sono la condizione essenziale per potere progettare e investire. In questo panorama si trova anche la provincia di Bologna, terra che può comunque contare su importanti aziende, con basi solide e manager esperti e che quindi ha tutte le carte in regola per difendersi dall’ennesima tempesta guardando alla ripresa. Questa città sta vivendo pesanti trasformazioni che hanno come fulcro sicuramente le infrastrutture, con tutto che gira intorno alla realizzazione del passante autostradale, che non solo avrà ricadute importanti sotto il profilo delle commesse, ma che dovrebbe finalmente rendere più agevole il passaggio da Bologna.

Gli altri motori dell’economia cittadina sono sicuramente l’aeroporto, reduce dal rinnovo dall’accordo con la compagnia Ryanair, che negli ultimi anni ha portato milioni di turisti, e la Fiera, che ha appena rinnovato i propri vertici e guarda sempre più alla Borsa. Ecco, una svolta fondamentale potrebbe arrivare proprio da questi due poli, con il primo che dovrebbe cercare maggiori sinergie con gli altri scali della regione (i romagnoli soprattutto) e la seconda che definitivamente dovrebbe sciogliere il nodo dell’alleanza con la fiera di Rimini. Insomma, c’è bisogno di sinergie e di una sguardo che si allarghi oltre la provincia per trovare nuove energie. L’economia provinciale – tutta – ne avrebbe benefici.