Un’eccellenza che torna a crescere Ricavi (+16,6%) superiori al 2019

Il settore ha tre aziende nella top 10 generale, con fatturati singoli oltre il miliardo e mezzo di euro

Un’eccellenza che torna a crescere  Ricavi (+16,6%) superiori al 2019

Un’eccellenza che torna a crescere Ricavi (+16,6%) superiori al 2019

di Matteo Bigliardi

e Federico Polini

Nonostante il settore delle macchine automatiche annoveri al suo interno solo 13 società, costituendo pertanto una nicchia ristretta nel panorama delle Top 500, esso rappresenta da sempre una delle eccellenze del tessuto industriale bolognese, con tre aziende stabilmente collocate nella top 10 della graduatoria generale ed in grado di generare nel 2021 fatturati singoli superiori a 1,5 miliardi di euro.

Analizzando i dati dimensionali più significativi emerge che i ricavi, dopo la flessione avvenuta tra il 2019 e il 2020, riprendono a crescere significativamente, con un incremento medio del 16,6%, e in modo sostanzialmente uniforme per tutte le imprese del settore, ritornando a livelli superiori di quelli registrati nel 2019, ultimo esercizio pre-pandemia.

Anche il totale dell’attivo (mediana in aumento del 10,2%) ed il patrimonio netto (mediana in aumento del 15,9%) hanno andamenti simili e ritornano a livelli nettamente superiori a quelli del 2019.

Non risulta invece altrettanto marcato l’incremento del numero dei dipendenti, che si attesta solo all’1,1% medio e che è sostanzialmente concentrato in due società del campione.

In termini di redditività, si osserva che tutte le imprese del settore chiudono il bilancio in utile, raggiungendo una valore medio dei risultati netti di 24 milioni di euro, in aumento del 14,7% rispetto al 2020.

I risultati possono essere considerati ulteriormente positivi se si osservano anche i margini intermedi: in particolare, MOL ed EBIT crescono entrambi mediamente del 21,6% circa, con una concentrazione degli incrementi nel primo e terzo quartile, arrivando ad una media rispettivamente di 68 e 38,5 milioni di euro.

Passando all’analisi degli indici di redditività, si osserva che il rendimento per i sociazionisti (ROE) incrementa mediamente del 4% e in modo sostanzialmente uniforme nel campione, con un valore mediano che passa dal 4,9% nel 2020 al 8,3% nel 2021.

ROI e ROS presentano un andamento tra loro simile: infatti, nonostante si osservi una crescita anche marcata nei primi due quartili, il dato medio di entrambi è sostanzialmente stabile (ROI medio 5%, in aumento dello 0,2% sull’anno precedente e ROS medio 7,3%, in aumento del 1,2%), risentendo delle fluttuazioni dei risultati di alcune società.

Soffermandosi infine sull’analisi del rischio finanziario, il comparto si dimostra come sempre solido, con un rapporto di indebitamento mediano pari a 1,49 e una incidenza degli oneri finanziari mediana pari a 0,65%, entrambi in netto miglioramento rispetto a quanto rilevato sia nel 2020 che nel 2019.

In conclusione, il settore delle macchine automatiche dimostra di essere un settore maturo in cui le società hanno ricominciato a crescere, utilizzando la capacità produttiva esistente di cui erano già dotate, incrementando i risultati economici e mantenendo stabili le marginalità.