Covid, il Veneto resta in zona gialla. Zaia: “Rischio basso nonostante l'Rt”

Il presidente annuncia il colore della Regione per la prossima settimana e spiega: “Ogni zona ha degli scenari, se il rischio è basso l’Rt viene ricalibrato”. Al via da oggi le prenotazioni per la fascia d'età tra 50 e 59 anni

Luca Zaia nella conferenza stampa di oggi

Luca Zaia nella conferenza stampa di oggi

Venezia, 7 maggio 2021 – Il Veneto resta in zona gialla nonostante l’indice Rt sia vicino alla soglia consentita dell’1. La conferma è arrivata oggi pomeriggio, con le ordinanze che il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia. Ad anticiparlo era stato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la consueta conferenza stampa post comunicazione del bollettino Covid. Il governatore aveva evidenziato come ci sia "un’incidenza bassa” dell'indice Rt.

Rt Italia e delle regioni

Le parole di Zaia in conferenza

Ognuno dei 3 colori ha degli scenari – aveva sottolineato Zaia parlando con i giornalisti -. E ogni scenario prevede delle misure da adottare, rispetto alla tua comunità e all’ambiente sanitario. C’è proprio un protocollo da rispettare. Il tema è che quando tu hai uno scenario di rischio basso (oggi in Veneto a 1,56%, il più basso della terza ondata, ndr), questo va a ri-tarare l’Rt. Non è infatti che questo indice governi tutto, a meno che non ci sia l’incidenza alta o l’ospedale in crisi. Le zone sono dunque confermate e per noi rimane quella gialla”, aveva assicurato.

Vanno rivisti i parametri sull’Rt”

II governatore si era soffermato anche sui parametri che regolano l’indice di contagio, sostenendo che fosse arrivato il momento di rivederli: “Mi sembra sia logico – aveva detto -. Ormai un terzo dei veneti sono vaccinati, abbiamo i monoclonali, abbiamo dispositivi. Il gruppo di lavoro coordinato dalla dottoressa Russo con l'Iss punta ad avere nuovi parametri, che introducano il principio di automatismo, come è avvenuto per i colori delle aree. Sì all'Rt, ma soprattutto all'Rt con sintomi e all'Rt ospedaliero, in un contesto di dinamicità”, aveva sottolineato.

Zaia aveva poi espresso un suo timore a riguardo: “C'è il rischio che per un calcolo questa estate i turisti si trovino a essere chiusi senza muoversi. Non sto liquidando la partita coronavirus, ma vedo tanti happy hour, tanti assembramenti. Dico ai giovani: dateci tregua almeno fino a giugno, finiamo questa valanga di vaccini così abbiamo messo in sicurezza migliaia di cittadini”.

“Aperte prenotazioni per la fascia 50-59anni”

Da oggi in Veneto sono aperte le prenotazioni per la fascia d'età tra 50 e 59 anni, fino al 9 giugno, con 800 mila posti disponibili. “Avevamo detto - concludeva Zaia - che avremmo verificato l'andamento della vaccinazione, ora siamo già a buon punto. Potrei puntare a fare i 40-49 prima di fine maggio. Anche le aziende come Luxottica di Agordo nel bellunese, la Marzotto di Valdagno in provincia di Vicenza e la Aermec di Verona, verranno aperte come hub vaccinali per i cittadini”.