Gallio, bambino di 6 anni caduto dalla seggiovia: indagati i maestri di sci e gli addetti dell’impianto

La procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità nell’incidente: 6 persone iscritte nel registro degli indagati

Seggiovia (foto d'archivio)

Seggiovia (foto d'archivio)

Gallio (Vicenza), 19 gennaio 2024 – Sei persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Vicenza per la caduta del bambino di 6 anni da una seggiovia del comprensorio sciistico Le Melette a Gallio avvenuta domenica scorsa. A coordinare le indagini il pubblico ministero Elena Pinna. Nell'incidente il bimbo originario di San Bonifacio (Verona) è rimasto ferito gravemente e ha riportato fratture multiple alle gambe e al bacino. I sei indagati sarebbero i maestri di sci che accompagnava il gruppo di bambini di cui faceva parte la vittima e gli addetti dell’impianto di risalita. L’apertura di un fascicolo d’inchiesta per lesioni colpose gravi è un atto dovuto quella della procura per ricostruire cosa sia accaduto e se ci siano delle responsabilità per quanto successo.

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L’incidente

Secondo le ricostruzioni dell’incidente, il piccolo sciatore era salito sulla seggiovia Busafonda-Ongara con un ragazzo, che è già stata ascoltato dagli investigatori, e ci sarà da capire se la sbarra di sicurezza che, come ha spiegato il gestore, era regolarmente abbassata, sia stata alzata durante il tragitto o sia stata forzata. Il piccolo dopo aver passato il pilastro numero uno, a poche decine di metri dalla partenza, è scivolato rimanendo in bilico con il suo accompagnatore che lo ha trattenuto per alcuni istanti prima di perdere la presa lasciandolo cadere sulla strada sottostante che non era protetta da una rete. Come riportano i giornali locali, il direttore tecnico della stazione sciistica, Gianni Bonetti, ha assicurato che dai filmati è stato possibile accertare che l'imbarco del bambino sulla seggiovia era avvenuto nel rispetto delle regole. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Asiago (Vicenza). Nel frattempo le condizioni del bambino, che ha riportato diverse fratture, migliorano all'ospedale San Bortolo di Vicenza.