Mario Tosatti
Cronaca

Intercettati 24mila litri di gasolio di contrabbando: da Lipsia a Malta via Napoli

Il cospicuo quantitativo di carburante, proveniente dalla Germania, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza insieme al mezzo; denunciato per contrabbando il conducente

Il controllo del carburante a cura dei finanzieri di Treviso

Il controllo del carburante a cura dei finanzieri di Treviso

Treviso, 14 aprile 2023 – Intercettato nel Trevigiano un carico facente parte di un traffico internazionale di carburante, proveniente dalla Germania, che sarebbe passato per la provincia di Napoli ed arrivare fino sull’isola di Malta. Il tutto con un artifizio relativo alla denominazione del prodotto trasportato, dichiarato come uno specifico lubrificante, ma di fatto era gasolio. 

24mila litri di gasolio

Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Treviso hanno provveduto a sequestrare 24mila litri di gasolio di contrabbando, oltre ad un autoarticolato utilizzato per il trasporto Illecito. Denunciato il conducente alla locale Procura della Repubblica per contrabbando di prodotti petroliferi. Il mezzo, proveniente da Lipsia (Germania), dopo aver fatto ingresso nel territorio nazionale dal valico di Tarvisio, è stato individuato dai finanzieri del Gruppo di Treviso nel corso di un controllo al casello autostradale di Venezia est. Il conducente, di nazionalità romena, alla domanda circa la merce trasportata, l’origine e la destinazione del viaggio, ha riferito di non conoscere che tipo di prodotto trasportasse e neppure il luogo esatto di consegna finale, in provincia di Napoli. L’uomo ha esibito soltanto una lettera di vettura internazionale riportante l’indicazione del prodotto trasportato, un lubrificante denominato Remolag, ovvero, il nome della società tedesca venditrice, della società lettone acquirente e, quale presunto luogo di destinazione finale del prodotto, La Valletta (Malta).

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Analisi conferma: è gasolio

L’autoarticolato, pertanto, sulla base della documentazione esibita, per raggiungere la destinazione finale avrebbe dovuto percorrere circa 2.400 km per la sola tratta di andata, il che rendeva l’operazione commerciale del tutto illogica, sia per il tempo impiegato che per i costi, tenendo anche conto del valore della merce, circostanza questa che ha finito per insospettire ulteriormente i finanzieri trevigiani. La conferma, che si trattasse di gasolio, è giunta dalle analisi, svolte dal laboratorio chimico dell’agenzia delle accise, Dogane e Monopoli di Venezia - Marghera. Non è la prima volta che i contrabbandieri di prodotti petroliferi tentano di eludere i controlli spacciando il gasolio o la benzina per altri tipi di derivati del petrolio, sui quali non grava alcuna imposta.