Venezia, 28 febbraio 2022 – È scoppiata l’emergenza umanitaria, gli psicologi veneti scendono in campo con aiuti alle famiglie delle vittime. Dopo la badante ucraina svenuta in piazza a Sarsina (Folì-Cesena) dopo aver saputo del figlio morto in guerra, in Veneto nascono i colloqui online per aiutare le famiglie divise, che si trovano fisicamente in Italia ma con il cuore e la testa in patria.
“Il dramma della guerra in Ucraina colpisce tutti noi: in questo momento il nostro pensiero va in particolare ai quasi 20mila cittadini Ucraini che risiedono in Veneto, e che da anni contribuiscono con le loro attività allo sviluppo ed al benessere della nostra regione e della nostra nazione”, spiegano dall'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto che, insieme alle scuole di specializzazione dell’Università di Padova, lanceranno un servizio di emergenza online.
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A chi si rivolge il servizio
Persone e famiglie divise dai propri parenti lontani e, comprensibilmente, molto preoccupate per quanto sta accadendo ai loro cari ed alle loro città in queste ore. Per questo, l’Ordine del Veneto e l'Università di Padova hanno pensato di aprire il servizio “Emergenza Psicologi Online”, già attivato nel periodo Covid e ora esteso alla popolazione di cittadini ucraini che vive in Veneto e in Italia. “Si tratta di un servizio di supporto psicologico breve, ad accesso gratuito e con consulenze online, dedicato a tutti i cittadini ucraini in Veneto che sentano la necessità o opportunità di un breve sostegno professionale in questi giorni difficili”, fanno sapere i promotori del servizio.
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