Addio a Silvano Vernizzi, manager di Veneto Strade aveva 69 anni

Zaia: "Le infrastrutture del Veneto portano tutte il segno del suo lavoro". Dal 2014 era a capo della società regionale che ha in gestione oltre 1.900 chilometri di rete stradale

Silvano Vernizzi

Silvano Vernizzi

Rovigo, 11 marzo 2023 - È morto nella notte a Rovigo, all'età di 69 anni, Silvano Vernizzi, a lungo alla guida di Veneto Strade Spa, la società regionale che ha in gestione oltre 1.900 chilometri di rete stradale trasferita dall'Anas e dalle Province. "Se ne va Silvano Vernizzi, che chiamavo 'mister viabilità': l'uomo delle strade, il professionista che con passione era su ogni cantiere. Se ne va lasciando in Veneto un grandissimo vuoto. Con Vernizzi ho condiviso gran parte del mio percorso amministrativo". Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la scomparsa dell' ingegnere.

Originario di Rovigo, professionista apprezzato e stimato, Vernizzi, laureato in ingegneria civile e iscritto all'ordine professionale dal 1979, dopo le prime esperienze lavorative era diventato dipendente della Regione Veneto nel 1984 ricoprendo incarichi tecnici e diventando poi dirigente nel 1988. Al suo attivo molti incarichi, anche commissariali per le emergenze legate alle infrastrutture regionali, fino all'ultimo impegno a capo di Veneto Strade, di cui era a capo dal primo gennaio 2014 ha avuto una lunga carriera legata alle infrastrutture stradali e alla mobilità.

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"L'ho conosciuto dapprima quando ero amministratore della Provincia di Treviso - ricorda il governatore - e poi, operativamente, da vicino, da quando sono stato vicepresidente della Regione. L'ho rincontrato, infine, nel 2010 e da lì il nostro percorso è continuato; non si è mai fermato. Nonostante gli acciacchi che lo tormentavano dal punto di vista della salute ha sempre voluto dar corso alla sua volontà e disponibilità di continuare a lavorare".

"Le infrastrutture del Veneto portano tutte, direttamente o indirettamente, il segno del suo lavoro. - sottolinea Zaia -. Per tutti noi se ne va un caposaldo: prima come direttore delle infrastrutture a livello regionale e poi come amministratore delegato di Veneto Strade. È l'uomo, il manager, che si è occupato della messa in sicurezza del Veneto: è stato mio soggetto attuatore per Vaia e quindi per la viabilità della montagna. È stato fautore e innovatore non solo per la viabilità ordinaria ma anche di grandi progetti come il Passante di Mestre e la Pedemontana che, nella prima fase, lo ha visto Commissario".

"Porto con me il ricordo di una persona perbene, - conclude Zaia - di un lavoratore instancabile, di un professionista che sapeva cosa significasse fare squadra con la S maiuscola, per raggiungere l'obiettivo. Vernizzi viaggiava come un treno carico di una visione lungimirante, tipica di un Veneto connesso col mondo e quindi portatore di un disegno personale rispetto al progetto della viabilità assolutamente di altissimo livello".

Tanti i messaggi di cordoglio. "Con Silvano Vernizzi scompaiono trent'anni di storia e memoria di opere pubbliche del Veneto. È stato più di un ingegnere e di un valente progettista. È stato uno degli uomini che ha contribuito a ridisegnare la rete dei trasporti e della logistica nel Nord-Est al servizio delle imprese e dei cittadini", le parole della vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti "Vernizzi ha partecipato da protagonista alle grandi e lungimiranti scelte infrastrutturali che la Regione ha effettuato nei decenni - ricorda Berti -. Dalla costruzione e completamento del Passante, alla creazione della concessionaria Cav e di Veneto Strade, alla progettazione della Pedemontana, alle grandi e piccole, ma tutte essenziali, opere viarie realizzate nel nostro territorio".

"Ho conosciuto Silvano qualche mese fa, quando mi hanno conferito l'incarico come presidente di Veneto Strade. Avevamo iniziato una collaborazione molto proficua anche per la sua enorme esperienza e capacità. Fino all'ultimo è stato presente nelle cose ordinarie della società senza mai far mancare la sua professionalità. Mi unisco al dolore della famiglia e a quella dei dipendenti e degli amministratori", afferma Marco Taccini, presidente di Veneto Strade.