No al cibo sintetico, sì a prodotti locali. Anche il Consiglio regionale del Veneto si schiera

Approvata a maggioranza la proposta del capogruppo di Lega-Liga Veneta. Coldiretti: "Difesa della nostra identità". Passano anche le mozioni sul fine vita e discipline Stem

Il consiglio comunale Veneto approva la mozione contro il cibo sintetico, la seduta del 2 maggio 2023

Il consiglio comunale Veneto approva la mozione contro il cibo sintetico, la seduta del 2 maggio 2023

Venezia, 02 maggio 2023 - Il Consiglio Veneto ha approvato la mozione "contro il cibo sintetico e per la protezione dei prodotti locali". "Se la dieta mediterranea e il valore dei nostri prodotti tipici vengono messi sotto attacco dal cibo sintetico, noi, in qualità di rappresentanti istituzionali, abbiamo il dovere di reagire. L'approvazione a maggioranza della mia mozione va in questo senso: il Veneto difende i suoi produttori e i suoi consumatori, i prodotti locali sono sinonimo di qualità e tradizione". Sono queste le parole di commento di Alberto Villanova, presidente dell'Intergruppo Lega-Liga Veneta, promotore del documento secondo cui "ci sono grandi multinazionali, per lo più dislocate nel Nord-Europa, che vorrebbero farci credere che il nostro olio di oliva, il nostro latte o la nostra carne siano equivalenti ai loro prodotti fatti in provetta. L'Europa, purtroppo, - precisa - ancora una volta si rende complice di questo progetto: invece di tutelare i prodotti locali che danno lavoro e sono patrimonio di tradizioni e qualità, preferisce favorire un disegno globale finalizzato a smantellare il nostro modello agricolo e alimentare, il tutto dimenticando, però, che la dieta mediterranea è riconosciuta universalmente come un baluardo di salute e benessere. Nei mesi scorsi - evidenzia Villanova - avevo aderito, con convocazione, alla raccolta di firme contro il cibo sintetico, promossa da Coldiretti. Auspico che grazie alla mozione approvata oggi in Consiglio regionale del Veneto, il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si faccia portavoce, soprattutto in Europa, della volontà del Veneto: bisogna fermare il cibo sintetico tutelando la salute dei nostri concittadini e il lavoro di migliaia di aziende agroalimentari".

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Coldiretti Veneto: "Difesa della nostra identità"

“Difendere a livello europeo le identità produttive e la storia che c’è dietro ad ogni prodotto tipico è un nostro dovere che non può prescindere dal tenere una posizione ferma contro produzioni di laboratorio che, peraltro, non danno garanzie in termini di sicurezza alimentare. Il Veneto deve ribadire il suo fermo no e lo fa oggi, difendendo il patrimonio agroalimentare regionale – ricorda Coldiretti Veneto – che conta 380 Pat (Produzioni agroalimentari tradizionali) 18 Denominazioni di Origine Protetta, 18 ad Indicazione Geografica Protetta e 5 specialità tradizionali garantite a cui si aggiungono 14 vini DOCG, 29 DOC e 10 IGT. La Regione Veneto è la prima in Italia per quanto riguarda il fatturato proveniente da prodotti IG con un impatto economico pari a 3,7 miliardi di euro valore della produzione ed oltre 7 miliardi di produzione lorda vendibile. Dal punto di vista della zootecnica Coldiretti precisa che Veneto si concentra il 40% degli allevamenti avicoli italiani, oltre il 15% di quelli bovini e il 10% di quelli suini”.

Fine vita

Approvata a maggioranza anche la mozione presentata dal primo firmatario, la Capogruppo del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, relativa a “Fine vita, la Regione si impegni a garantire che ogni persona sia libera di scegliere senza condizionamenti politici” e che in sintesi impegna la Giunta regionale a garantire, sul piano regionale, a tutte le persone che avanzano richiesta di fine vita un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno, e a promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta astenendosi da qualunque intervento, anche ideologico, potenzialmente in grado di coartare o comunque condizionare, la libera scelta delle persone.

Discipline Stem

Via libera unanime, infine, alla mozione illustrata dalla Capogruppo de Il Veneto che Vogliamo Elena Ostanel, che mira promuovere tra le donne e ragazze la cultura e l'apprendimento delle materie scientifiche e il rafforzamento delle competenze nelle carriere legate alle discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).