Vino Veneto, Prosecco e Pinot: 23 posti di lavoro col contratto di sviluppo di 4 aziende

Ottenuti da Invitalia 4 milioni di euro a fondo perduto sugli 11,3 necessari per acquistare nuovi macchinari e creare una logistica robotizzata

Vini italiani esposti in fiera

Vini italiani esposti in fiera

Veneto, 25 novembre 2021 - Quattro aziende del vino uniscono le forze grazie al contratto di sviluppo gestito da Invitalia con fondi del Ministero dello Sviluppo economico. E si creano 23 nuovi posti di lavoro.

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Sono quattro aziende vinicole venete le protagoniste di questa operazione, per la quale hanno presentato a Invitalia un programma di sviluppo denominato "Prosecco and Pinot Grigio": la proponente Astoria Vini di Crocetta del Montello (Treviso) e le aderenti Bacio della Luna Spumanti di Vidor (Treviso), Cantina di Conegliano e Vittorio Veneto (Treviso), Cantina Vini Armani-Terre Dominici di Dolcè (Verona).  Prosecco: Italia invia dossier alla Commissione Europea contro il croato Prosek

Nuovi macchinari e soluzioni robotizzate per la logistica

Nuovi macchinari di lavorazione e imbottigliamento e soluzioni robotizzate per la logistica sono al centro degli investimenti delle quattro aziende partecipanti, che contribuiscono in questo modo a rafforzare la struttura produttiva e commerciale della filiera vitivinicola regionale. L'ammodernamento delle aziende è una delle chiavi fondamentali per lo sviluppo del sistema industriale italiano e per questo Invitalia, attraverso il contratto di sviluppo, sostiene il progetto con un contributo a fondo perduto di oltre quattro milioni di euro (4.086.488), messi a disposizione dal ministero dello sviluppo economico, generando un investimento complessivo di 11,3 milioni.

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Il mercato di riferimento dell'intervento specifico è quello dei vini spumanti e frizzanti, per il quale l'International Wine and Spirits Research (Iwsr) prevede un completo recupero dei consumi, che torneranno a livelli pre-Covid entro il 2024 per i vini fermi e già entro il 2023 per gli spumanti. Il vino nel suo complesso, da oggi al 2024, registrerà secondo l'Iwsr una crescita aggregata del +1,8% in volume e del +2,4% in valore.