Addio a Vitaliano Trevisan, scrittore e attore. Gassmann:"Fragile e visionario"

Dopo il successo letterario con 'I quindicimila passi', era stato attore in 'Ris Roma - Delitti imperfetti' e in 'Primo amore', film di cui era stato anche co-sceneggiatore. Il cordoglio di Zaia

Vitaliano Trevisan, attore, scrittore e drammaturgo, morto a 61 anni

Vitaliano Trevisan, attore, scrittore e drammaturgo, morto a 61 anni

Veneto, 8 gennaio 2022 - Lutto nel mondo della cultura. É morto a 61 anni Vitaliano Trevisan, scrittore, attore e drammaturgo originario di Sandrigo, nel Vicentino.  Il corpo senza vita di Trevisan è stato rinvenuto nella sua abitazione a Crespadoro, sempre in provincia di Vicenza.  Trevisan raggiunse la notorietà nel 2002 con il romanzo "I quindicimila passi".  Nel 2003 è attore protagonista e co-sceneggiatore del film "Primo amore" di Matteo Garrone; poi ha svolto un importante ruolo nella serie televisiva "R.I.S. Roma - Delitti imperfetti".  "Ciao Vitaliano. Ci siamo conosciuti troppo brevemente, ma il lavoro con te sul Riccardo terzo, il tuo adattamento, ci aveva messo in connessione - è il ricordo di Alessandro Gassmann sui social -. Parlavi poco, come me, fumavi molto, come me, mi mancherai parecchio: eri e resterai un essere umano profondo, fragile e visionario".  "A nome dell'amministrazione comunale - dice il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco - esprimo cordoglio per la prematura scomparsa di Vitaliano Trevisan, eclettico artista vicentino le cui doti di scrittore, attore e regista sono state in più occasioni riconosciute a livello nazionale e internazionale. Spirito critico, spesso controcorrente, a Vicenza e alla vita culturale cittadina Vitaliano Trevisan è rimasto a suo modo sempre legato, fino alla recentissima partecipazione al film 'La Rua. La magia di Vicenza', prodotto dal Comune con l'associazione Comitato per la Rua di Vicenza". 

Luca Zaia: "Figura straordinaria e poliedrica"

''Con Vitaliano Trevisan la cultura veneta, vicentina e nazionale, perde una figura straordinaria e poliedrica, che ebbe successo in tutti gli ambiti in cui si cimentò: dalla letteratura alla sceneggiatura, dal teatro alla recitazione''.  Con queste parole, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda la figura dello scrittore, attore, drammaturgo e sceneggiatore vicentino, prematuramente scomparso.  ''Dal romanzo 'I quindicimila passi' con cui vinse anche il Campiello Europa facendosi apprezzare da tutto il mondo della cultura nazionale - prosegue Zaia - a libri di successo come 'Il ponte, un crollo' e 'Grotteschi e Arabeschi', all'adattamento teatrale di 'Giulietta' di Fellini, la carriera di questo incessante produttore di cultura ci ha regalato innumerevoli esempi di altissimo valore, accompagnati da quel tocco in più che solo le persone geniali possiedono''.  ''Esprimo alla famiglia, a chi gli ha voluto bene e ha apprezzato le suo opere - conclude Zaia - il mio più profondo cordoglio. La cultura veneta e vicentina non lo dimenticheranno mai''.