Biglietto unico per Verona e Venezia, parte la sperimentazione su ferro, gomma e acqua

Per sei mesi, a partire da oggi, si potranno usare 5 diversi biglietti per viaggiare tra le due città. Coinvolgerà 56 milioni di turisti ogni anno. De Berti: "Primo passo per diventare la prima piattaforma integrata digitale d'Europa". Venezia punta a diventare la "prima città prenotabile al mondo"

Vaporetto a Venezia

Vaporetto a Venezia

Venezia, 21 febbraio 2022 – Un biglietto unico per viaggiare tra Venezia e Verona, un tariffa integrata da utilizzare a bordo dei mezzi pubblici su gomma, ferro e acqua. È la rivoluzione nel mondo dei trasporti che pendolari e turisti attendevano da tempo quella in vigore da oggi, in via sperimentale per sei mesi. "Questo è il primo passo che potrà fare del Veneto la prima piattaforma integrata digitale d'Europa, qualora riuscissimo ad integrare tutte le forme di mobilità oggi presenti e questo è il nostro obiettivo", ha annunciato l'assessora regionale alle Infrastrutture, Elisa De Berti, oggi nella “Smart Control Room” di Venezia per la presentazione del progetto

Sommario:

Brugnaro: “Venezia, prima città prenotabile al mondo”

"L'asse che si crea tra Venezia e Verona ha una grande valenza territoriale e mette in moto una circolarità che si potrà innestare sull'altra grande direttrice a cui stiamo lavorando, anche in sede ministeriale, che riguarda la grande città metropolitana di Venezia, Padova e Treviso", ha commentato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

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Venezia, flussi turistici sotto controllo. "Questo accordo pone l'accento su un altro grande tema che riguarda Venezia: la sua prenotabilità. Stiamo lavorando su più fronti – ha continuato il sindaco – ad attuare una nuova gestione dei flussi turistici che punti a rendere Venezia la prima città ad accesso prenotabile al mondo. Anche il biglietto unico può diventare un importante strumento che mira a dare una regolamentazione precisa agli accessi, nell'ottica di salvaguardare il centro storico", ha proseguito, auspicando che questo nuovo modo di affrontare l'ospitalità entro qualche anno, magari in coincidenza con le Olimpiadi di Milano e Cortina, che vedranno in Venezia uno snodo d'arrivi importante".

Sboarina: “Attraiamo il 79% del turismo veneto”

Anche il sindaco di Verona Federico Sboarina pone l'accento sull'importanza della collaborazione tra le due città. "Verona e Venezia, che si trovano agli estremi del territorio regionale, registrano ogni anno 56 milioni di turisti, circa il 79% del turismo veneto", ha affermato il primo cittadino, ricordando che proprio a Verona si terrà la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali "Con un'iniziativa di questo tipo, semplificheremo e incrementeremo gli spostamenti turistici, nel segno di un servizio sempre più intermodale e sostenibile all'altezza dei grandi flussi che speriamo tornino presto", conclude.

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La sperimentazione durerà 6 mesi

"La sperimentazione che prende avvio oggi segna un traguardo importante per il Veneto e arriva al termine di un lavoro intenso avviato dalla giunta a fine 2020, finalizzato all'obiettivo di collegare in un'unica rete interconnessa e sperimentare differenti modalità di trasporto con un unico titolo di viaggio", ha sottolineato l'assessora regionale De Berti.

"La sperimentazione, che durerà sei mesi, eventualmente prorogabili, partirà da Verona e Venezia e permetterà di collegare tra loro due città in cui più di altre la mobilità non coinvolge solo l'utenza tradizionale, ma anche quella turistica, con l'obiettivo di portare più utenti ad utilizzare i mezzi pubblici", ha continuato l’assessora. L'idea è che all'interno dell'area individuata ci si possa muovere liberamente con un unico biglietto per 24 ore, utilizzando i mezzi di tutte le aziende che aderiscono alla piattaforma. La sperimentazione del biglietto unico, un sistema integrato multimodale di trasporto pubblico con integrazione tariffaria e titoli di viaggio intermodali, coinvolge Regione Veneto, i Comuni di Venezia e Verona, Trenitalia, Avm, Atv, Clearchannel, Infrastrutture Veneto, Nemo e Lucian.

Cinque biglietti per diverse direzioni

I biglietti per cui sarà avviata la sperimentazione sono cinque, ecco quali sono. Un biglietto valido nel territorio di Venezia, che comprende la possibilità di utilizzo dei servizi offerti da Avm (esclusi i collegamenti per l’aeroporto) e dei servizi ferroviari regionali di Trenitalia offerti nella stessa area. In particolare, il biglietto unico sarà valido per spostamenti interni da e per le stazioni di Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Venezia Porto Marghera, Venezia Mestre Ospedale e Venezia Carpenedo.

Un altro biglietto è valido nel territorio del Comune di Venezia che, rispetto al precedente, non comprende il servizio di navigazione. Un terzo biglietto serve per i collegamenti all’interno del territorio del Comune di Verona, che comprende la possibilità di utilizzo del servizio urbano offerto da Atv, del servizio di bike sharing di Clear Channel e del servizio sulla tratta ferroviaria Verona Porta Nuova - Verona Porta Vescovo di Trenitalia. Un quarto titolo di viaggio cumulativo valido nell'area di Venezia (compresa la navigazione), nell'area di Verona e sulla tratta Venezia - Verona di Trenitalia. C’è poi un ulteriore biglietto cumulativo che, rispetto al precedente, non comprende la navigazione.

In base agli accordi, Avm assumerà il ruolo di titolare dei titoli di viaggio, che consentiranno di utilizzare differenti mezzi di trasporto con un unico biglietto: navigazione, bus, treno a Venezia; bus, treno e bike sharing a Verona; treno per il collegamento tra Venezia e Verona. I biglietti saranno venduti attraverso i canali elettronici di vendita di Avm e attraverso l'applicazione “Open Move”, che consentirà l'acquisto di titoli di viaggio sperimentali, ma anche di organizzare gli spostamenti e fruire di una funzione di navigazione durante il viaggio.