Bracconaggio, sei denunce sul Delta del Po. Lipu: "Gravi perdite per la natura"

Scoperti cacciatori di frodo di oche selvatiche, 23 esemplari di Alzavola nella cucina di un ristorante e 9.700 cartucce da caccia senza licenza

Il Delta del Po è una meta ambita dai cacciatori

Il Delta del Po è una meta ambita dai cacciatori

Venezia, 1 febbraio 2022 – Scoperto un giro di bracconaggio nella laguna di Venezia, sei le persone denunciate nelle ultime settimane. Cacciatori trovato ad abbattere oche selvatiche, specie protetta, mentre in un ristorante sono stati ritrovati 23 esemplari di Alzavola, volatili uccisi e pronti per essere cucinati.

“Il Delta del Po continua ad essere al tempo stesso tra i luoghi più importanti d'Europa per la presenza di uccelli acquatici e uno dei peggiori tra i sette black spot del bracconaggio italiano elencati nel Piano nazionale d'azione", commenta Aldo Verner, presidente della Lipu-BirdLife Italia.

Gli episodi al centro delle indagini

Durante i controlli, i carabinieri hanno sorpreso due cacciatori che abbattevano all'interno di un'azienda faunistico-venatoria un esemplare di oca selvatica, una specie protetta dalla legge. Dopo aver ucciso l'animale, i due lo hanno riposto dentro a un sacco e nascosto nella vegetazione vicino al capanno. I militari lo hanno però trovato e hanno potuto quindi incriminare i due soggetti.

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In un'azienda privata, poi, i carabinieri hanno trovato 9.700 cartucce da caccia senza la necessaria licenza, e hanno quindi denunciato le due persone che le detenevano. Infine, sono stati denunciatoti anche due ristoratori, sorpresi a cucinare diversi esemplari di avifauna selvatica all'interno del locale: 23 i volatili di Alzavola trovati in cucina.

Lipu: “Serve un piano anti-bracconaggio”

Attività illecite messe a segno nella zona nord della laguna, a portare allo scoperto i bracconieri sono stati i controlli effettuati dai carabinieri forestali del Soarda e del nucleo Cites, in collaborazione con i volontari di Lipu che operano per la campagna “Stop bracconaggio” finanziata dal progetto Life Abc e sostenuto dalla Fondazione Oak.

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"Abbiamo collaborato alle operazioni con i nostri volontari – continua il presidente della Lipu – e ciò è motivo di grande soddisfazione. Ai carabinieri forestali del Soarda e del nucleo Cites va il sentito ringraziamento per l'impegno come sempre profuso, e al ministero della Transizione ecologica, così come a tutte le istituzioni coinvolte, l'ennesimo appello ad agire, dando piena attuazione al piano anti-bracconaggio. Ogni giorno che passa è un giorno di gravi perdite per la natura", conclude.