Venezia, in vigore stop alle grandi navi. "Bene per la città, ma persi posti di lavoro"

Il patriarca Francesco Moraglia si dice preoccupato "per la questione dell'occupazione", legata alla tempistica della creazione dei nuovi attracchi a Marghera

Venezia stop alle grandi navi nel bacino di San Marco

Venezia stop alle grandi navi nel bacino di San Marco

Venezia, 01 agosto 2021 - E' scattato da oggi lo stop alle grandi navi nella laguna di Venezia. La decisione era stata presa dal Consiglio dei Ministri guidato da Mario Draghi il 13 luglio quando vennero dichiarati monumento nazionale le vie urbane d'acqua Bacino di San Marco, Canale di San Marco e Canale della Giudecca di Venezia. Sull'argomento, alla vigilia dell'entrata in vigore dell'atto che impone alle grandi navi da crociera di non entrare nel Bacino di San Marco, è intervenuto ieri il patricarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia.  Lo stop, ha affermato, è una '' buona notizia per la tutela della città - ha dichiarato in un'intervista a Vatican News -. Certamente, è una buona notizia, perché due anni fa, nell'estate del 2019, abbiamo avuto due navi che si sono trovate in difficoltà e si è rischiato veramente che potesse succedere qualcosa, anche per l'incolumità delle persone. Quindi è certamente un buon inizio, una buona notizia per la difesa e la tutela della città di Venezia, ma siamo però anche un po' preoccupati per la questione dell'occupazione, perché molti posti di lavoro vengono persi e le date che vengono indicate attualmente rischiano di essere posticipate - come succede molte volte quando si fanno dei progetti che sono imponenti - perché si trattava di trasferire l'attracco delle navi a Marghera e quindi di creare una serie di condizioni perché le navi possano attraccare e quindi i tempi preoccupano in modo reale la vita della città''.  Il provvedimento a tutela della laguna di Venezia era stato adottato al Consiglio dei Ministri , a pochi giorni dalla quarantaquattresima sessione allargata del Comitato del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, che ha poi riconosciuto come patrimonio dell'Umanità, per l'Italia, il ciclo di affreschi del Trecento di Padova e i portici di Bologna.  Due peculiarità storiche italiane che vanno ad aggiungere tra i patrimoni mondiali da tutelare, proprio insieme a Venezia e alla sua laguna.