Verona città amica degli animali: terza in Italia dopo Prato e Modena

Assegnati oggi da Legambiente i premi "Animali in Città 2022", 986 Comuni che hanno fornito i dati sui servizi dedicati al benessere degli amici a quattro zampe. L'obiettivo è arrivare a un'anagrafe nazionale obbligatoria per tutti

Verona, 16dicembre 2022 – Il capoluogo scaligero sul podio delle città amiche degli animali, Verona spicca per la qualità della vita degli amici a quattro zampe. Ad assegnare il premio nazionale “Animali in Città 2022” alle città più virtuose nell'offerta di servizi e azioni dedicate alla prevenzione è Legambiente.

Anche quest'anno, tra i premiati ci sono Prato, Modena e Verona: al primo, secondo e terzo miglior risultato tra tutti i 986 Comuni che hanno fornito dati. E, per le Aziende sanitarie, si distinguono l'Ats della Montagna, l'Ausl Toscana Centro e l'Ats Brescia su una rosa di 42 candidati. Rispetto allo scorso anno, entra nella terza posizione l'Ats di Brescia.

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Verona premiata come città amica degli animali
Verona premiata come città amica degli animali

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Spesa pubblica in aumento, disparità territoriali, ritardo sulle sterilizzazioni, milioni di “animali fantasma” e scarsa attuazione di regolamenti nella prevenzione: l'Italia è fortemente indietro nella sfida di garantire il benessere animale in città, con conseguenze di tipo economico, sociale e ambientale. È quanto emerge dall'11esimo rapporto nazionale Animali in Città” di Legambiente presentato oggi sui servizi offerti dalle amministrazioni comunali e dalle aziende sanitarie per la gestione degli animali d'affezione e la convivenza con animali padronali e selvatici in contesti urbani.

Legambiente è tornata a ribadire una serie di proposte, a partire dall'urgenza di un'anagrafe unica nazionale obbligatoria per tutte le specie animali d'affezione o compagnia: ad oggi è obbligatoria solo per i cani. Lo scopo è quello di fornire i servizi necessari ai cittadini e realizzare i controlli, anche in ambito sanitario, per prevenire criticità, migliorare e rendere sicura la convivenza con gli amati “pet”, superando la frammentarietà delle informazioni regionali. Soprattutto alla luce dell'annuncio della direzione generale della Sanità animale del Ministero della Salute di una sua approvazione entro il 2023.

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