'Gratta e Vinci', due incassi milionari in 20 giorni: indaga la Procura di Verona

A segnare l’episodio è stata la Uif, l'Unità di informazione bancaria della Banca d'Italia, che ha allertato la Guardia di Finanza. Per ora non sarebbero emerse anomalie

'Gratta e Vinci', due vincite in 20 giorni: indaga la Procura di Verona

'Gratta e Vinci', due vincite in 20 giorni: indaga la Procura di Verona

Verona, 29 aprile 2021 - Due vincite record al 'Gratta e Vinci', incassate dalla stessa persona in 20 giorni per un totale di 3 milioni di euro. Una ‘coincidenza’ su cui le autorità di vigilanza stanno indagando e su cui la Procura di Verona ha aperto un’inchiesta.

La segnalazione è partita dall'Uif, l'Unità di informazione bancaria della Banca d'Italia, che ha allertato la Guardia di Finanza dopo che il fortunato vincitore, un 40enne, aveva disposto un bonifico di 800mila euro sul proprio conto corrente presso un istituto di credito estero. Nel mirino degli investigatori anche un assegno circolare da 80euro per una non meglio precisata donazione.

Le fortunate vincite

Finora non sarebbero emerse anomalie nella doppia vincita milionaria. L'uomo, residente in provincia di Mantova, lo scorso 4 febbraio ha vinto 1 milione di euro con un biglietto acquistato in una tabaccheria nel Modenese poi, il 24 dello stesso mese, altri 2 milioni con un biglietto preso a Garda, Verona, in compagnia di un amico, un veronese di 47 anni. Entrambi risultano indagati.

L’avvocato: “È un atto dovuto”

All’Ansa, l’avvocato Giovanni Chincarini, che assiste l'uomo, ha affermato che "si tratta di un atto dovuto, ma pur nella sua eccezionalità siamo di fronte a una doppia vincita assai fortunata".

"Va precisato - ha aggiunto Chincarini - che ci sono due indagini pendenti presso la Procura di Roma per accesso abusivo al sistema informatico di Lottomatica, la società concessionaria che distribuisce i biglietti del Gratta e Vinci, ma sul mio cliente non ci sono stati accertamenti di nessun tipo".

Il comandante provinciale della Gdf di Verona: “Per ora non è emerso nulla”

"Ci siamo attivati su richiesta dell'Uif che ha segnalato un'operazione che presentava obiettivi profili anomali" ha spiegato il comandante provinciale della Gdf di Verona, Vittorio Francavilla. "Le verifiche che abbiamo operato sono state molto approfondite per eventualmente rilevare situazioni giuridicamente rilevanti, che al momento non sono emerse", ha concluso.