Morto Giordano Riello, padre dei climatizzatori in Italia

La sua una storica famiglia di imprenditori. Fondò l'Aermec di Bevilacqua. Il governatore Zaia: "Mancherà molto al Veneto e all'Italia"

L'imprenditore Giordano Riello nel 2021 riceve il riconoscimento speciale del Consiglio regionale Veneto

L'imprenditore Giordano Riello nel 2021 riceve il riconoscimento speciale del Consiglio regionale Veneto

Verona, 14 maggio 2023 - Addio a Giordano Riello, l'imprenditore, pioniere dei climatizzatori in Italia è morto a 97 anni nella sua casa di Porto di Legnago (Verona). Uomo cresciuto a pane e officina in una delle grandi famiglie che hanno segnato la storia dell'industria veneta e italiana, è riuscito, con quel pallino per la ricerca impresso nel dna, a rivoluzionare il mercato internazionale della climatizzazione plasmando nel 1961 dal nulla l'Aermec di Bevilacqua, capofila di un gruppo che raggruppa oggi cinque aziende con più di 1.700 addetti e ricavi per oltre 500 milioni di euro.

Capitano d’impresa

Nel 2021 gli fu conferito il riconoscimento speciale del Consiglio Regionale del Veneto con questa motivazione: "All’ingegner Giordano Riello, capitano d’impresa grande protagonista del riscatto e della trasformazione del Veneto da società rurale a realtà industriale avanzata da terra di povertà ed emigrazione a regione all’avanguardia in Europa e nel mondo”. Le sue parole alla cerimonia di consegna della targa assumo oggi un valore ancora più profondo: “Noi vogliamo rimanere un'azienda italiana con una famiglia italiana al suo interno e riteniamo che tutti quelli che cedono le armi, trasferendo la gestione delle loro imprese a grandi gruppi internazionali, concorrono a mettere in liquidazione il sistema industriale italiano, privando le prossime generazioni di certezze e di futuro. Questa preoccupazione mi ha spinto a creare un Centro Ricerche per capire le esigenze del mondo che cambia e per dare ai progettisti di impianto le informazioni necessarie per sapere che cosa e per chi progettare. Questo Centro è il risultato di tante mie personali esperienze che hanno formato un mosaico che rappresenta il frutto di tanti anni di lavoro. Se le tessere di questo mosaico sono rimaste unite e compatte lo devo anche alla cornice che lo ha sostenuto, cornice che per me è rappresentata da mia moglie Gabriella senza la quale non avrei probabilmente realizzato tutto questo. Gli imprenditori come me, quelli che svolgono il proprio lavoro con gioia e passione, non possono dimenticare il debito di riconoscenza nei confronti di quella terra e di quelle persone che hanno dato loro la possibilità di nascere, crescere e raggiungere traguardi di successo”.

Pioniere dei condizionatori

L' Aermec può essere considerata uno dei primi produttori di condizionatori in Europa Ma l'ingegner Giordano Riello, ultimo rappresentante di una blasonata stirpe di industriali alla maniera di Marzotto, Olivetti e Zanussi, è stato fino all'ultimo un instancabile frullatore di idee e progetti. Fedele alla ricetta tramandatagli dal nonno Ettore, che ai primi del Novecento diede vita a Porto di Legnago alla prima officina diventata nel tempo la roccaforte dei bruciatori.

Il cordoglio di Zaia

"È morto una grande innovatore dell'imprenditoria del Veneto, capace di portare la propria azienda, ma anche l'intero comparto, attraverso decenni di storia, restando fermo nella sua capacità di produrre nel segno della tecnologia e di una nuova capacità di fare impresa. Dove l'impegno sociale è andato di pari passo con la crescita economica", dice il presidente del Veneto, Luca Zaia. "Mancherà molto al Veneto e all'Italia", conclude il governatore.

Il legame con Bevilacqua 

Tra i primi a dare la notizia della scomparsa di Giordano Riello è stato Valentino Girlanda, sindaco di Bevilacqua e amico del nipote dell'imprenditore, che fra l'altro porta il suo stesso nome, che ha postato la notizia su Facebook. "Posso senz'altro dire che è una grande perdita sia dal punto vista umano ma soprattutto dal punto di vista imprenditoriale - racconta Gilarda - . Infatti dopo una serie di successi imprenditoriali avuti all'estero". Per lungo tempo presidente della ormai divenuta una holding a livello familiare, "aveva creato uno sviluppo e una cultura del lavoro - rileva - su tutto il nostro territorio". "Gran parte delle maestranze provengono dalla nostra Bassa Veronese: voglio fare le condoglianze a tutta la famiglia Riello - conclude - ed in particolare ai due amati figli Alessandro e Raffaella, attuali presidenti dell'azienda, e naturalmente ai suoi amatissimi nipoti".