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Verona, ospedale di Negrar: 2 nuovi laboratori di biocontenimento per la ricerca sui virus

Una delle due strutture ha un livello di sicurezza avanzato e vi lavoreranno anche i ricercatori dello Spallanzani di Roma che per primi hanno isolato in Italia il Sars-Cov-2

Inaugurazione dei laboratori di biocontenimento all'ospedale Negrar

Verona, 8 ottobre 2021 - L'ospedale di Negrar, in provincia di Verona, ha da oggi due nuovi laboratori di biocontenimento per la ricerca in vitro di patogeni. Uno dei due laboratori, in particolare, è ad alto biocontenimento con livello di sicurezza tre su quattro, e consentirà di studiare virus come Sars-Cov-2.  I due laboratori "sono particolarmente importanti per tutte le attività che vi si svolgeranno, ma in particolare per rafforzare la lotta al Covid sul fronte della ricerca", ha commentato l'assessora regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, inaugurando le strutture. Nel laboratorio ad alto biocontenimento sarà avviato lo studio dei virus Sars-Cov-2, West Nile, Dengue, Chikungunya.  Verona, radioterapia: per la prima volta in Italia singola seduta contro le recidive "Sulla sorveglianza di questi virus la Regione collabora già da 10 anni con il centro di Negrar, e ora sarà possibile effettuare anche una ricerca di livello avanzato in laboratorio", continua l'assessora. Prestigiose sono infine le consulenze di cui si arricchisce l'Ircss Sacro Cuore di Negrar, ovvero quelle dei virologi Maria Rosaria Capobianchi e Antonino Di Caro, e di Concetta Castilelletti, che dirigerà il laboratorio di classe 3. Si tratta di ricercatori dell'Istituto Spallanzani di Roma, tutti membri del gruppo che per primo ha isolato il virus Sars-Cov-2 in Italia, evidenzia la Regione.