Allarme siccità a Verona: scattano i limiti contro gli sprechi dell'acqua potabile

Il neoeletto sindaco Tommasi firma l'ordinanza per far fronte alla grave crisi idrica che sta colpendo la regione. Rubinetti chiusi per orti, piscine e giardini: multe fino a 500 euro

Verona, 2 luglio 2022 - Siccità, le brevi piogge dei giorni scorsi non hanno risolto il problema. Anche i grandi fiumi il Po il Brenta sono ridotti a pietraie. Il primo cittadino neoeletto Damiano Tommasi prende di petto la situazione e firma l'ordinanza che anticipa i piani di emergenza nazionali e limita, da qui a fine agosto, l'uso dell'acqua potabile ai fini domestici, per la pulizia personale e per l'igiene. Il provvedimento arriva a seguito del perdurare della situazione meteorologica e della conseguente emergenza idrica. 

Fino al 31 agosto sarà quindi vietato usare acqua potabile proveniente da fonte idrica per l'irrigazione di orti, giardini e campi sportivi, per il lavaggio di automobili, salvo impianti autorizzati, per il riempimento di piscine e per ogni altra attività che non sia strettamente necessaria ai fini del fabbisogno umano. 

Allarme siccità, ordinanze uso acqua potabile
Allarme siccità, ordinanze uso acqua potabile

L'eventuale uso di acqua potabile per gli scopi vietati, seppur sconsigliato, può avvenire soltanto dalle ore 21 alle 6. L'ordinanza firmata dal sindaco Tommasi è un invito anche ad adottare comportamenti e abitudini utili a ridurre gli sprechi, responsabilizzando ciascun cittadino sull'importanza delle singole azioni per cercare di arginare il problema.

I consigli per evitare nel quotidiano gli sprechi

L'ordinanza, spiega il Comune in una nota, che ha come obiettivo garantire a tutta la popolazione la sufficiente e necessaria quantità di acqua potabile, comprende anche una serie di raccomandazioni su un uso consapevole dell' acqua anche nelle attività quotidiane in casa, riducendone gli sprechi. Tra i principali: "chiudere sempre il rubinetto quando non serve; preferire la doccia al bagno in vasca, che permettere di abbassare i consumi del 75%; installare il frangigetto ai rubinetti e una cassetta a doppia pulsantiera sul wc per regolare il carico d' acqua dello sciacquone; preferire la lavastoviglie al lavaggio a mano, utilizzandola sempre a pieno carico. Evitare di sciacquare i piatti sotto il rubinetto prima di inserirli in lavastoviglie consente un risparmio di 38 litri di acqua ogni volta. Non scongelare gli alimenti lasciandoli sotto l' acqua corrente evita uno spreco di ben 6 litri al minuto. Imparare a riutilizzare l' acqua, dalla condensa dei condizionatori all' acqua calda di cottura".

La crisi idrica peggiore degli ultimi 70 anni

Contro la crisi idrica definita "la più grave del Paese degli ultimi 70 anni" da lunedì il governo, come ha assicurato il premier Mario Draghi è  pronto ad "approvare i piani di emergenza regionali". Lo Stivale ha sete dal nord (Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia) al centro (Emilia Romagna, Umbria, Lazio) fino alle regioni del sud. Intanto, in attesa del semaforo verde di Palazzo Chigi, scattano i primi provvedimenti a livello locale. La protezione civile è al lavoro insieme alle Regioni per definire gli interventi da inserire nello stato di emergenza nazionale che verrà proclamato "quando avremo le idee chiare sulle misure" da adottare ha ribadito il capo del dipartimento, Fabrizio Curcio.