Chiostro millenario, il sindaco: "Niente strada sugli orti"

Chiaravalle, la Giunta verso la modifica del piano del centro storico "da tutelare". Ma la proprietà insiste: "Spetta a voi trovare la soluzione"

Chiaravalle, chiostro: il nuovo progetto presentato dalla Servizi srl in Comune

Chiaravalle, chiostro: il nuovo progetto presentato dalla Servizi srl in Comune

Chiaravalle (Ancona), 26 aprile 2015 - «Gli orti del prete non ospiteranno mai una strada, nè dei parcheggi, ma del verde. E modificheremo anche il piano particolareggiato del centro storico per tutelarlo maggiormente». Così il sindaco Damiano Costantini, dopo l’infuocato consiglio straordinario sul chiostro millenario ceduto in diritto di superficie, con l’ok del vecchio consiglio alla parocchia, proprio in cambio di quegli orti dove la proprietà dell’area adiacente continua a voler costruire la strada. Un consiglio convocato dopo la bufera scatenata in città dall’inchiesta della magistratura, svelata dal Carlino e avviata proprio sullo scambio del chiostro con gli orti del prete nel 2010 con l’ok della maggioranza consiliare e di parte dell’opposizione. Anche il Ministro Franceschini ha chiesto spiegazioni.

Di fatto il nuovo progetto, presentato appena giovedì in Comune e svelato in Consiglio (900 mq di centro commerciale più 600 di magazzino) disegna la strada proprio sugli orti dei preti. La proprietà dell’area adiacente l’ex Cral-Fintecna insiste e mette nero su bianco i suoi diritti acquisiti. «La delibera di maggio del 2010 (con cui si cede in diritto di superficie 800 mq di chiostro in cambio degli orti, ndr) – sottolinea nei documenti presentati in consiglio Renzo Giantomassi presidente del Cda della Servizi srl, proprietaria dell’area ex Fintecna – evidenzia come l’area concessa dalla parrocchia al Comune (orti, ndr) è destinata anche a parcheggi». 

Poi sulla strada: «Le linee guida del 26 ottobre 2012 (approvate dall’ex sindaco Montali 16 giorni dopo le dimissioni, ndr) prevedono che la viabilità carrabile di servizio ai nuovi insediamenti non dovrà interessare la copertura del torrente Triponzio (viale Montessori)». Resta dunque possibile solo l’accesso dal viale della Vittoria, che prosegue negli «orti del prete» per i tir che dovranno rifornire il centro commerciale. E infatti anche il nuovo progetto disegna qui una strada a due corsie per i mezzi pesanti. «Un’idonea accessibilità all’area oggetto di riqualificazione – aggiunge Giantomassi – dovrà inevitabilmente essere proposta dall’amministrazione comunale».

Ma il sindaco proprio non ci sta: «Il consiglio straordinario – spiega – ha approvato l’ordine del giorno che destina solo a verde gli orti. Non ci sarà nessuna strada, il nostro centro storico va salvaguardato. Perchè come dice una prestigiosa firma come Gian Antonio Stella, non è vero che chiostro, Abbazia e centro commerciale sono cose separate. La tutela non finisce un millimetro più in là del perimetro del bene tutelato. E’ l’insieme a fare la bellezza dei luoghi. E per quella bellezza, la prospettiva, il valore spirituale e meditativo della nostra Abbazia del XII secolo, non si può accettare la costruzione di un supermercato lì accanto. Sarebbe come se, per dirla con Stella, al posto del prato verde di piazza dei Miracoli di Pisa ci fossero degli edifici, perchè tanto basta tutelare il battistero, la basilica e la torre». Poi sul degrado: «L’area ex Fintecna non è nostra: topi, erba e quant’altro non sono addebitabili a noi».