Meteo Ancona, un’altra bufera, tutto da rifare. Scuole chiuse anche giovedì

Dopo una giornata tranquilla, serata pesante. Incubo ghiaccio

Mezzi in panne

Mezzi in panne

Ancona, 28 febbraio 2018 - Vento gelido su strati di neve ghiacciata. Un ulteriore abbassamento delle temperature, con minime sotto i -5, rappresenta la fonte di maggior preoccupazione in vista del terzo giorno di emergenza-neve in città. Il sindaco Mancinelli ha deciso di tenere chiuse le scuole anche domani, primo marzo. Dopo la nevicata di stanotte, intanto, gli addetti del Comune e delle ditte private sono all'opera per rendere percorribili tutte le strade della viabilità principale, per poi intervenire sulla viabilità secondaria. 

Ieri in serata la situazione è tornata difficile, dopo che durante il resto della giornata non si erano verificati grosse criticità: «Tutte le pattuglie sono fuori e siamo in difficoltà – afferma il comandante della Municipale, Liliana Rovaldi – Fino ad un’ora fa (alle 18 di ieri, ndr) le cose andavano abbastanza bene, poi la nevicata ha ripreso con volumi importanti e la situazione è tornata problematica. Siamo preoccupati».

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Nessun cambio di rotta della situazione meteo, per quello bisognerà attendere almeno domani, quando, stando al parere degli esperti, oltre a smettere di nevicare si dovrebbe assistere ad un rialzo graduale della colonnina di mercurio. Il condizionale resta d’obbligo. L’allarme, dunque, resta al massimo. Il Coc è rimasto attivo h24 ieri e lo sarà anche oggi. Spaventa la nuova nevicata, simile ad una bufera: «Dalle 17 ha ripreso a scendere fortissima e ha vanificato il lavoro fatto durante il giorno coi mezzi antineve – spiega l’assessore comunale Stefano Foresi, anche lui h24 in cabina di regia – Siamo preoccupati per il meteo. Speriamo che stasera (ieri, ndr) la neve diminuisca, dicono verso le 22, ma non ci credo; inoltre l’area del Conero potrebbe essere interessata dalla perturbazione a cavallo tra nord e sud, allungando quindi l’emergenza. Sul nodo Tir, dopo vivaci discussioni siamo riusciti a limitare i danni, due traghetti non sono arrivati, abbiamo scortato i mezzi con beni deperibili e speriamo in una finestra di riapertura dell’autostrada per oggi».

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Il Comune ha disposto lo stop alle lezioni in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, asili compresi. A differenza di ieri, si tratta di ‘lezioni sospese’, ossia plessi che riaprono grazie al personale Ata che dovrà garantire la manutenzione straordinaria (in particolare verifica del funzionamento degli impianti di riscaldamento) e preparare gli istituti per l’imminente tornata elettorale di domenica prossima. Ma è polemica dura sui social, con bidelli e personale tecnico che protesta e chiede di lasciare gli istituti chiusi per tutte le categorie.

Tornando alla circolazione viaria, l’attualità, costringe a restare sul pezzo e sull’allarme ghiaccio che, soprattutto stamattina, dovrebbe portare forti disagi. Strade trasformate in lastroni di ghiaccio, il Comune continua a garantire il passaggio dei mezzi spazzaneve e spargisale (sia le 11 ditte private incaricate che personale e mezzi dell’ufficio tecnico, del magazzino e di Anconambiente), ma con cautela. In alcuni tratti, in effetti, un intervento poco curato da parte dei mezzi specializzati potrebbe provocare danni irreparabili laddove l’amministrazione ha provveduto, di recente, alla posa dei nuovi asfalti: viale della Vittoria, corso Stamira e strade strategiche come via Marconi, corso Carlo Alberto e via De Gasperi.

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Ieri sono rimaste off-limits le strade in forte pendenza, da quelle verso Capodimonte alle pericolose vie Lamaticci, Marini, Sanzio, Pergolesi, Santo Stefano, Colleverde, mentre è stata ripristinata la viabilità, seppur con limitazioni e attenzioni, nella strategica via Maggini, rimasta chiusa lunedì. Restano forti disagi anche sul fronte del trasporto pubblico, dai treni agli autobus urbani ed extraurbani, ma quanto meno il servizio resta, seppur in parte, attivo. Alcuni bus sono stati dotati della terza catena, montata sulla ruota anteriore destra, per evitare sbandamenti in fase di frenata lungo le discese. La maggior parte dei mezzi poi sta viaggiando con un secondo autista a bordo per assicurare un servizio continuato, senza pause.