Senigallia, baby prostitute ai giardinetti

Chiesa del Porto e Vivere Verde, la denuncia di residenti e passanti: "Le vediamo salire in macchina"

Baby prostituta in una foto d'archivio Germogli

Baby prostituta in una foto d'archivio Germogli

Senigallia, 7 ottobre 2016 -  Ai giardinetti come giovani insospettabili, ma sono baby prostitute in attesa di clienti. Foto ammiccanti in abiti succinti nei profili del social network Facebook, un modo per attirare clienti e prendere contatti. Quello delle baby prostitute è un fenomeno che esiste anche sulla spiaggia di velluto. Ragazzine che si atteggiano a donne e che non passano inosservate agli occhi di residenti e passanti: «Formano dei gruppetti vicino alle panchine dietro la chiesa del Porto – spiega Maria N. residente –. A volte, soprattutto in estate ho notato delle auto fermarsi e loro salire, da sole o con un’amica. Auto diverse. Non sempre si fermano nei giardini, altre volte cambiano, le puoi incontrare anche nelle vie del rione porto, sempre in gruppo già dal primo pomeriggio».

Sono le stesse che poi sfoggiano abiti e borse griffate lungo il Corso: «Le vedi al bar, unghie laccate, capelli perfetti – spiega Giovanna, commessa –. Poi a Senigallia le voci girano e certe cose si vengono a sapere. E’ sempre stato così, ma ora, con Facebook è tutto molto più semplice. Puoi contattare una persona in un istante, ma in un istante tutti possono venire a sapere qualsiasi cosa su di te. Nascondersi è ormai impossibile». Quello del Rione Porto, non è l’unico scelto dalle baby prostitute: «Questo di Vivere Verde è un quartiere molto frequentato, soprattutto vicino al bar, dove si fermano tantissimi giovani e non solo – spiega Lorena B. residente –. I loro movimenti non sono saltati all’occhio solo a me, ma anche a tante altre persone che frequentano le attività del Centro Sociale Molinello dove capita di vedere strani movimenti anche nel pomeriggio».

Armate dell’ultimo modello di smartphone che estraggono dalla costosissima borsa fashion, col viso coperto da grandi occhiali da sole passeggiano a poca distanza dal centro commerciale «Saline»: «Lo sanno tutti cosa fanno – spiega Andrea G. – Ma non sono le uniche, è pieno». Tantissimi i profili Facebook dove le giovanissime si fanno selfie con abiti firmati, mostrano il nuovo taglio di capelli, o le immagini di una giornata trascorsa in una costosissima spa insieme alle amiche.

Profili spesso off limits ai genitori che in questo modo non possono controllare i loro comportamenti o anche gli ultimi acquisti postati come trofeo. Giovani ragazze che però si tengono ben lontane dai posti frequentati abitualmente dalle prostitute come la statale adriatica o la provinciale Arceviese dove le belle di notte sono presenti già dal tardo pomeriggio.