Ancona, emergenza topi in tutta la città. Arrivano anche dentro le case

Grossi roditori in piazze e strade. Il Comune corre ai ripari

Un grosso topo fotografato in piazza Cavour

Un grosso topo fotografato in piazza Cavour

Ancona, 28 giugno 2017 - Allarme ratti in città. Nelle ultime settimane, e con più frequenza negli ultimi giorni, si sono moltiplicate le segnalazioni di cittadini che in centro ma non solo si sono imbattuti in questi roditori poco graditi. E non mancano i casi di visite inattese direttamente a casa.

Sul web, come al solito cartina di tornasole dei fenomeni più diffusi, si moltiplicano le segnalazioni: ultime in ordine di tempo quelle di due cittadini che, sul gruppo Facebook 'Sei de Ancona se...', hanno postato foto e video, in un caso di un ratto a passeggio per piazza Cavour, nell’altro di un grosso topo acquattato sopra una caldaia nella stanza di un’abitazione in pieno centro storico. Solo qualche giorno fa una signora aveva segnalato di essersi imbattuta, sempre in piazza Cavour, in un ratto.

Comun denominatore tra tutti questi casi, che non risparmiano il quartiere Adriatico (segnalazioni, per esempio, in corso Amendola) e i quartieri più periferici, le dimensioni notevoli dei roditori tanto che sulla rete è subito partito il tormentone: ratti o cincillà? In realtà non c’è dubbio, si tratta di ratti cosiddetti di fogna che si differenziano dai «ratti neri» per le maggiori dimensioni (anche fino a 18- 27 centimetri) e la corporatura più robusta.

Ma perché, nelle ultime settimane, gli avvistamenti sono aumentati tanto da portare la mente di qualcuno al caso ben più eclatante di Roma? Il caldo ci ha messo sicuramente lo zampino, spingendo i ratti alla ricerca di acqua fuori dalle loro tane, asciutte e aride. Ma una fetta di responsabilità va attribuita anche alla spazzatura che spesso viene depositata fuori dai cassonetti e che i grossi roditori utilizzano come fonte di cibo.

Il Comune ha annunciato proprio ieri l’avvio dell’intervento generale mensile di derattizzazione e di disinfestazione larvicida del territorio e delle strutture comunali attraverso la società Quark srl di Jesi. Oggetto dell’intervento, le caditoie stradali dell’intero territorio comunale. Si parte alle 7,30 da via Pietralacroce per proseguire in via Impastato, via della Ferrovia, piazza della Repubblica, via della Loggia e tutto il quartiere, piazza Santa Maria, via Bonda, corso Mazzini, corso Garibaldi e le vie di raccordo, piazza del Plebiscito, via Pescheria, piazza delle Erbe, via Marsala, piazza Cavour, largo XXIV Maggio, Viale della Vittoria e tutte le vie e le aree verdi adiacenti (conclusione dell’intervento nelle prime ore del pomeriggio).

«Il resto - fa sapere il Comune - è di competenza del privato che deve agire in sinergia con il pubblico, evitando abbandono di rifiuti e separandoli opportunamente entro gli specifici contenitori».