Ascoli Piceno, 12 novembre 2014 - “Non ho fatto niente, sono innocente”. Queste le parole pronunciate dal 42enne impiegato residente nell'hinterland piceno accusato di atti sessuali su una tredicenne davanti al giudice delle indagini preliminari di Ascoli Piceno Giuliana Filippello.
Oggi era in programma l'interrogatorio di garanzia. L'indagato, sentito nei mesi scorsi dalla polizia giudiziaria, ha confermato la storia sentimentale con la ragazzina dicendo però che non sarebbero mai andati oltre qualche bacio.
“Anche se questi baci fossero stati davvero scambiati fra i due, si tratterebbe comunque di atti consenzienti di minore gravità”, ha commentato l'avvocato Mauro Gionni che difende l'indagato, impiegato in un ente pubblico. Il 42enne aveva conosciuto la minorenne in un contesto legato a un'attività sportiva, di cui lui è istruttore nel paese teatro della vicenda.
“Voglio inoltre precisare che agli atti dell'inchiesta non ci sono assolutamente elementi riconducibili ad altre ragazzine”, conclude il penalista che ha presentato istanza di remissione in libertà. Il gip si è riservato la decisione.
L'uomo è stato arrestato lunedì scorso dalla squadra mobile e dalla polizia postale all'esito delle indagini del pm Umberto Monti e posto ai domiciliari.