Ai Mulini cantiere a rilento, ironia social sul ponte di San Filippo

La situazione delle opere pubbliche: solo allo stadio si va spediti

La strada sotto i Mulini (Labolognese)

La strada sotto i Mulini (Labolognese)

Ascoli, 3 dicembre 2016 - Al galappo, al trotto, ma anche al passo: queste tre andature ippiche possono associarsi bene ad alcuni cantieri in giro per la città. Un’opera che galoppa rapida verso il traguardo è quella dello stadio Del Duca, in tutte le sue componenti: la curva mobile si sta alzando velocemente, i piloni della nuova Est sono in posizione e la copertura della tribuna ovest è ormai un mezzo ricordo. Trotterella il cantiere del ponte di San Filippo: dopo tanti rinvii la sensazione è che non manchi molto alla riapertura, ma una data ufficiale ancora non c’è. Soprattutto sembrano in ritardi i lavori per il passaggio pedonale, mentre la parte carrabile è sostanzialmente fatta. L’attesa per la riapertura ha scatenato l’ironia sui social, tanto che su Facebook è nata una pagina che in poche ore ha avuto circa 160 ‘like’: nella presentazione il ponte viene definito un «personaggio mitologico che qualcuno dice di aver visto ad Ascoli Piceno diverso tempo fa. Non se ne hanno più notizie ma noi continuiamo a sperare».

Nel pomeriggio di ieri è partito anche un sondaggio scherzoso: «Se il ponte di San Filippo fosse un film famoso, che film sarebbe? Scatenate la vostra fantasia; il commento più bello avrà un premio spettacolare: verrà invitato all’inaugurazione del ponte». A parte le battute, l’attesa per la riapertura è tanta perché comunque in questi mesi è emerso, in modo evidente, quanto quel collegamento sia fondamentale per la viabilità cittadina, che altrimenti si trovano in sofferenza sia nella zona di via Piceno Aprutina e via Mari, sia nell’area della circonvallazione e dello stadio. In coda al gruppo c’è chi va al passo: il caso più lampante è quello di via di Porta Tufilla, più banalmente la strada che passa sotto ai Mulini.

Un’altra via strategica per il traffico cittadino verso il centro storico, che è chiusa ormai da diversi giorni; ma il fatto che più lascia preoccupati gli ascolani è che non si vedono grandi lavori in corso e quindi non si sa bene quando potrà riaprire. Certo, l’apertura di corso Mazzini, nel tratto dalla chiesa del Carmine a via Sacconi, ha permesso di ovviare a questo problema in modo agevole, ma resta pur sempre una soluzione tampone. Senza contare che lunedì e martedì chiuderà anche un tratto di corso Vittorio, per permettere gli interventi di messa in sicurezza al Duomo.