Ascoli, la palestra dove di tengono i funerali delle vittime del terremoto (Foto Afp)
Ascoli, 27 agosto 2016 - E’ il giorno dei funerali delle vittime ascolane del terremoto che mercoledì notte ha devastato Arquata, Pescara del Tronto, Amatrice e Accumuli. Sul pavimento della palestra Monticelli ci sono trentasei bare, due sono bianche: sono quelle di Marisol, 19 mesi, ascolana, e di Giulia, nove anni, romana. (FOTO)
I feretri attendono i funerali che saranno celebrati questa mattina alle 11.30 in forma solenne alla presenza delle più alte cariche dello Stato e del governo: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Matteo Renzi, il presidente del Senato Piero Grasso e la presidente della Camera Laura Boldrini, che già mercoledì aveva fatto visita all’obitorio del Mazzoni, dove giungevano i primi corpi senza vita estratti da Arquata, Pescara del Tronto e Capodacqua. Dalla protezione civile ieri sera hanno comunicato che non risultano più dispersi nelle zone in provincia di Ascoli. Diversi feretri sono già stati trasportati nei giorni scorsi dai parenti nelle località di origine, gli altri saranno portati via subito dopo la cerimonia, che sarà celebrata dal vescovo Giovanni D’Ercole.
All’interno della palestra potranno accedere soltanto i parenti delle vittime e i rappresentanti istituzionali. Gli altri seguiranno la funzione, che sarà trasmessa dalle telecamere di Raiuno, attraverso i due maxi schermo che verranno sistemati in piazza Giovanni Paolo II, davanti alla chiesa di San Giovanni Evangelista.
Mattarella e Renzi arriveranno in elicottero. Il presidente della Repubblica atterrerà nell’elisuperficie della protezione civile, a San Marcello, mentre il premier in quella della caserma dei vigili del fuoco. Dopo la cerimonia, le autorità faranno una breve visita in ospedale ai superstiti del terremoto ricoverati nei vari reparti del Mazzoni; poi, intorno alle 13.30, ripartiranno.
Intanto oggi sarà giornata di lutto nazionale e cittadino. Il comune di Ascoli ha ordinato la disposizione delle bandiere a mezz’asta o abbrunate sugli edifici comunali e degli enti pubblici e privati, compresi gli edifici scolastici. E’ stato anche decretato il divieto di tutte le attività che contrastino con il carattere luttuoso della cerimonia o con il decoro urbano, mentre la Confcommercio suggerisce alle imprese di partecipare al lutto nazionale abbassando (o chiudendo) le vetrine e le serrande, almeno per il tempo della cerimonia funebre.