Scuola, nelle Marche si parte tutti il 15 settembre. "Per superare il terremoto"

Lo annuncia l'assessore Bravi. I sindaci, però, avranno la facoltà di emanare ordinanze di chiusura SPECIALE FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Scuola

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Ascoli, 9 settembre 2016 - La Regione Marche ha deciso: nessun rinvio, l'anno scolastico partirà per tutti giovedì. "Il 15 settembre iniziano le scuole nelle Marche - lo afferma l'assessore regionale all'Istruzione Loretta Bravi -. Anche per i ragazzi dei comuni colpiti dal terremoto la campanella suonerà giovedì, come per tutti i loro coetanei marchigiani. Una scelta che permette, in primo luogo, di confermare la scuola come centro di aggregazione e di esperienza quotidiana di condivisione anche all'interno di strutture quali tende o moduli. Uno sforzo di tutte le istituzioni che vuole rappresentare un sostegno concreto per aiutare i ragazzi a superare il trauma che stanno vivendo da alcune settimane".

"Inoltre - aggiunge Bravi - la Regione si sta attivando per avviare anche un dopo-scuola, con attività sostenute insieme al volontariato che ha manifestato, in maniera ampia, la propria disponibilità". L'assessore ricorda, poi, che nel caso in cui una scuola non fosse pronta per la data stabilita, a seguito di calamità, "le disposizioni nazionali di riferimento consentono la validità dell'anno scolastico, con meno di 200 giornate di lezione (limite minimo ammissibile), solo se vengono emanate ordinanze di chiusura delle scuole da parte dei sindaci".

Già ieri, Patrizia Palanca, la dirigente dell’Istituto comprensivo che raccoglie le scuole dei paesi di Arquata del Tronto, Montegallo e Acquasanta Terme, aveva dato l'ok alla partenza il 15.

C'è, però, un fronte dei sindaci contrari alla partenza il 15: a guidarlo è il primo cittadino di Ascoli, Guido Castelli che ha già annunciato di prendersi alcuni giorni per decidere. Sulla stessa lunghezza d'onda c'è quello di Acquasanta Terme, Sante Stingoni.