Ascoli, crollo del palazzetto di Villa Pigna. Acquisiti i documenti

La Procura vuole controllare progettazione, bandi, affido dei lavori e ditte scelte

Il palazzetto di Villa Pigna dopo il crollo

Il palazzetto di Villa Pigna dopo il crollo

Ascoli Piceno, 28 gennaio 2017 – Al Comune di Folignano i carabinieri hanno acquisito tutta la documentazione riguardante la struttura integrata di Villa Pigna che ospita la palestra, centri di aggregazione, gli uffici postali. Il sostituito procuratore Umberto Monti vuole ricostruire la storia dell’immobile a cominciare dalla progettazione, il bando di gara, l’affido dei lavori, le ditte che li hanno eseguiti. «Eravamo tranquilli perché dopo il terremoto del 24 agosto, prima di farci andare a dormire nella palestra le persone che avevano paura o avevano avuto danni alla loro abitazione, avevamo fatto fare i controlli antisismici e i tecnici Aedes hanno dato il via libera con classificazione ‘A’» racconta il sindaco di Folignano, Angelo Flaiani aggiungendo che «c’hanno dormito pure i vigili del fuoco».

Intanto l’ufficio dell’Ecosportello è stato ripristinato in via provvisoria presso la sede comunale in via Arezzo 2/A dove è possibile reperire le buste per la raccolta differenziata e effettuare segnalazioni. La linea telefonica dell’Ecosportello tornerà disponibile, salvo imprevisti, giovedì 2 febbraio; fino a quel giorno per ogni tipo di prenotazione (sfalci e ingombranti) è necessario chiamare allo 0736/491616 o in alternativa recarsi personalmente presso la nuova sede.

Oltre la struttura integrata di Folignano, anche altri edifici che hanno subìto gravi danni a causa della neve sono all’attenzione dei carabinieri di Ascoli. Si cerca di capire, come nel caso dell’immobile di Villa Pigna, se sono stati costruiti rispettando tutti i requisiti di sicurezza, a maggior ragione se hanno una destinazione ad uso pubblico. Ha destato dispiacere in città il crollo della palestra coperta dell’ex circolo Morelli, sotto al ponte di Rozzi, da un anno dato in concessione dalla società Circolo Tennis Piceno. Una struttura dove tutti i giorni ferve l’attività, con tanti ragazze e ragazzi che si allenano. Al momento del crollo non c’era nessuno.

«Avevamo in precedenza comunicato a tutti i gestori di impianti sportivi del comune di Ascoli lo stop a ogni attività a causa del terremoto e della neve» racconta l’assessore allo sport Massimiliano Brugni. «La palestra non aveva mai dato segnali di non tenuta, abbiamo fatto dei lavori di manutenzione tra il 2013 e il 2014, anche rimuovendo le parti contenenti amianto. Ora è da capire se il tetto abbia ceduto per il carico di neve o abbiano influito anche le scosse di terremoto del 18 gennaio scorso, precedenti al crollo. Per questo lunedì verranno i tecnici della Protezione civile per fare le opportune valutazioni». Intanto al Circolo si lavora per riprendere l’attività nei campi dotati di palloni. Durante l’emergenza prezioso è stato il lavoro dei volontari del circolo e degli Ultras Ascoli.