Sant’Emidio, la nuova statua: "Un dono a tutta la città"

Sarà portata a spalla nella festa del patrono IL PROGRAMMA Tutti gli appuntamenti della festa LE FOTO Ecco la nuova statua

Vescovo e amministratori sotto la nuova statua  di Sant’Emidio (foto La Bolognese)

Vescovo e amministratori sotto la nuova statua di Sant’Emidio (foto La Bolognese)

Ascoli, 5 agosto 2015 - Ascoli ha la sua nuova statua di Sant’Emidio. E oggi, in occasione della festa del patrono (LEGGI L'ARTICOLO), dopo la benedizione in cattedrale del vescovo Giovanni D’Ercole, sarà pronta per la sua prima uscita ufficiale in processione (GUARDA LE FOTO). Arrivata lunedì sera da Ortisei, città della ditta che ha eseguito il lavoro, la ‘Ferdinad Stuflesser’, la statua è posta (nella navata di sinistra del duomo) sopra un basamento di travertino lavorato dall’artista ascolano Giuliano Giuliani e per la sua realizzazione ci si è ispirati ad un’opera di Cesare Mariani, autore degli affreschi della navata centrale e della cupola della cattedrale. Realizzata attraverso la lavorazione del cirmolo, legno molto pregiato e utilizzato proprio per le sculture soprattutto in Val Gardena, si compone – così come spiega il nuovo parrocco della cattedrale don Angelo Ciancotti – di pezzi assemblati tra di loro, pesa due quintali e 27 chili ed è stata pitturata a olio e poi patinata.

«L’altra statua – spiega il vescovo D’Ercole – è stata posizionata in sagrestia. In occasione della festa ci sono alcune novità. La prima è che c’è il nuovo parroco don Angelo (che prende il posto di don Baldassare Riccitelli ndr), la seconda è rappresentata proprio dalla nuova statua che oggi abbiamo grazie al contributo del Bim Tronto. Si tratta di un dono per tutta la città». Sul basamento in travertino della statua c’è una scritta in latino che, tradotta in italiano, recita: «Emidio noi invochiamo te illustre garante come patrono». «Vorrei poi sottolineare una cosa – continua il vescovo –. Il fatto che la statua non sarà trainata dai buoi in occasione della processione non è perché gli animali sporcano per terra, ma solo perché è stata realizzata con l’assemblaggio di pezzi e lo sballottamento le causerebbe danni nel tempo. Per questo motivo sarà portata a spalla da 12 persone dalla cattedrale fino alla fine di piazza Arringo e poi, siccome pesa tantissimo, sarà trainata con un carrello. Il prossimo anno ci organizzeremo per far sì che possa essere trasportata a spalle fino alla fine».

E se per la messa di ieri la statua di Sant’Emidio è stata rivestita con piviale, croce pettorale, mitria e pastorale, anche oggi, in occasione della messa pontificale delle 11.30, avrà un aspetto solenne. «Ringrazio il vescovo – dice il sindaco Castelli – per aver scelto di realizzare questa statua in cui il santo è con un angelo che gli regala la città. Questa presenza è come se rafforzasse ancora di più il rapporto tra Sant’Emidio ed Ascoli. Dalla prossima Quintana, poi – conclude –, e questa rappresenta una novità, i pilastri della chiesa saranno rivestiti con le bandiere dei sestieri».