Blitz della Guardia di Finanza nella sede del Grottammare Calcio

Nel 2014 la denuncia dell’ex amministratrice Anna Amici

Guardia di finanza

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Grottammare, 13 febbraio 2016 - I militari della Guardia di Finanza hanno visitato mercoledì mattina lo stadio ‘Filippo Pirani’ di Grottammare per effettuare dei controlli dopo la denuncia fatta dalla ex amministratrice unica, Anna Amici, su delle presunte irregolarità finanziarie. Ripercorriamo la vicenda: la Amici si è rivolta nell’estate 2014 alla Procura di Fermo, presentando una serie di denunce pesantissime rivolte ad attuali e passati dirigenti. Al centro della vicenda, stando alle indiscrezioni che trapelano, ci sarebbero questioni legate alla gestione finanziaria, e le accuse mosse dalla Amici a cinque dirigenti sarebbero pesanti. Si parlerebbe di vicende legate ai due anni precedenti alla denuncia, e di problemi che si sarebbero venuti a creare proprio in seguito a conflitti interni sulla gestione dei vari introiti.

La situazione era letteralmente esplosa in seguito ad un’assemblea dei soci. Mercoledì la Guardia di Finanza si è recata allo stadio per controllare i registri contabili, fatture e conti finanziari vari. Un dirigente che era presente all’arrivo dei tre finanzieri, ma che preferisce rimanere anonimo, ha raccontato la vicenda: «Si sono presentati tre uomini qualificandosi come Guardia di Finanza, ma non mi hanno mostrato il tesserino e io mi sono impaurito, perché il campo sportivo era quasi deserto a quell’ora, e visto tutto quello che succede in questo periodo è impossibile non pensare che possano essere malviventi. Mi hanno chiesto di poter accedere agli uffici e di chiamare chi si occupa di contabilità».

La Guardia di Finanza ha visionato tutta la parte contabile della società e ora si attende di sapere se le denunce di Anna Amici hanno fondamento o sono prive di esso. Al termine dei controlli, se verranno trovate delle irregolarità, verrà fatta alla società una multa. La «parte calcistica» però rimane fuori da questa incresciosa vicenda, e si spera che tutta la dirigenza faccia il massimo per mantenere un’atmosfera piacevole, permettendo ai ragazzi di compiere al meglio il loro dovere in campo, senza che questi problemi societari si riflettano sulla squadra.

Lara Facchini