Haemonetics, un anno di presidio davanti alla fabbrica

I lavoratori hanno manifestato assieme ad alcuni rappresentanti politici per ricordare la lotta ancora in corso per i loro posti di lavoro

I lavoratori della Haemonetics accanto al presidio che è posizionato da un anno davanti alla fabbrica

I lavoratori della Haemonetics accanto al presidio che è posizionato da un anno davanti alla fabbrica

Ascoli, 24 ottobre 2014 - «Un anno a presidiare è coraggio, dignità e... voglia di lavorare»: un tricolore su un fondo rosso completa lo striscione che ha celebrato un anno degli ‘irriducibili’ davanti all’Haemonetics.

Un traguardo che hanno voluto festeggiare, letteralmente, trovandosi con le loro maglie rosse in quella che è stata per 365 giorni la loro casa. In rappresentanza del nuovo presidente provinciale D’Erasmo, invitato per l’occasione, c’era Valentina Bellini, alla quale la referente Simona Fanini ha rivolto alcuni concetti: «D’Erasmo sostituisce un presidente che non ci ha aiutati - ha detto - e speriamo che ci dia più solidarietà istituzionale».

Proprio mercoledì scorso, giorno della manifestazione, è stata consegnata la lettera di proroga, fino al 31 dicembre, per il container, che nell’ultimo periodo era stato oggetto di discussione: «Non lasceremo facilmente questo container - ha aggiunto la Fanini - perché è ora che le ‘poltrone’ aiutino la povera gente. Questo è un appello forte che rivolgiamo al presidente, lo aspettiamo qui».

Poi il discorso si è spostato sulle prospettive future, visto che i presidianti non hanno mai nascosta la loro voglia, ma soprattutto la loro speranza, di una ripresa produttiva. Sabato la visita dell’imprenditore che dall’inizio ha seguito la vicenda, le parole del Vescovo, il nuovo stabilimento in Malesia e le risposte da Roma dopo l’interessamento della presidente della Camera, Laura Boldrini: quattro punti essenziali.

«In Malesia il nuovo stabilimento è partito e non fa sacche per il sangue. Il Vescovo ci dice che ci sono prospettive e questo ci dà forza; da Roma riceveremo a breve una relazione in merito al progetto che abbiamo presentato”: sono tutti elementi che vanno nella direzione auspicata e che sicuramente lasciano ben sperare». Uno degli aspetti maggiormente evidenziati è stato comunque l’interessamento concreto da parte del Vescovo D’Ercole: «Ci ha aiutato - ha confermato Pino Marucci - e ci sono delle possibilità: certo è che dobbiamo restare con i piedi per terra e vedere come evolve la situazione».