La Provincia cede i dipendenti: in 186 diventeranno regionali

Il passaggio per le funzioni non fondamentali vale 6,7 milioni

Il presidente della Provincia, Paolo D’Erasmo

Il presidente della Provincia, Paolo D’Erasmo

Ascoli Piceno, 29 settembre 2015 - Il nuovo Ente di area vasta comincia a prendere forma: arriva uno degli atti più attesi, quello riguardante il personale. Con la riforma delle Province, infatti, la Regione ha individuato le funzioni che saranno assorbite alla competenza regionale: per questo palazzo San Filippo ha redatto l’elenco del personale da trasferire, in quanto rientrante nelle previsioni della legge regionale 13/2015. Il presidente della Provincia, Paolo D’Erasmo, ha firmato il decreto che approva gli elenchi di personale, divisi in base alla tipologia, «elaborati nel rispetto degli indirizzi dell’Osservatorio regionale, della Regione e dalla condivisione di modalità operative definite nell’ambito di specifici incontri tecnici tra Regione e Province». Si tratta di tre liste, che in totale comprendono 186 dipendenti, due terzi dei quali a tempo indeterminato. Il totale dei costi è di 6.772.034,02 euro.

Sono dodici le funzioni non fondamentali individuate, a cui si aggiunge la funzione ‘ex Anas’: ebbene, in totale parliamo di 121 dipendenti, per un costo totale di oltre 4,5 milioni. A fare la voce grossa, in questa lista, è la Formazione professionale, che con 63 dipendenti costa 2,2 milioni. Nella funzione ‘Beni e attività culturali’ 6 unità di personale (1 dirigente) per 272mila euro; ancora, nel ‘Turismo’ quattro dipendenti per 149mila euro. Nove unità (1 dirigente) per la funzione ‘Caccia e pesca’, con costi superiori a 384mila euro. Seguono Agricoltura (un dipendente, 52mila euro), Difesa del suolo (9 unità e 331mila euro), Servizi sociali (tre dipendenti per 95mila euro), Trasporto pubblico locale e viabilità (6 unità per 207mila euro), Protezione civile (in tre costano 113mila euro), Edilizia pubblica (due per 77mila euro), Sviluppo economico e attività produttive (quattro unità per 156mila euro) e l’ultima funzione, ‘Supporto - Generali’, con sette dipendenti per 254mila euro.

A questi 117 dipendenti, dal costo di 4,3 milioni, si sommano i quattro della funzione ex Anas (compreso un dirigente) che valgono ulteriori 265mila euro: il totale parla quindi di 121 unità che costano 4,5 milioni. A questa prima lista, se ne somma una seconda riguardante i dipendenti a tempo determinato: che sono ventidue e significano altri 693mila euro. Ultimo addendo, la lista della funzione ‘Mercato del lavoro’ (tra le funzioni non fondamentali delle province ci sono infatti quelle soggette a riordino da parte dello Stato in questa materia): quindi altre 43 unità per un costo di 1,5 milioni.