Telecamere sugli ingressi della città: controlli per bloccare le auto rubate

Il progetto di Comune e Questura prevede quattro occhi elettronici

Quattro occhi elettronici

Quattro occhi elettronici

Ascoli, 27 maggio 2016 - Quattro occhi elettronici puntati sugli accessi alla città: una grande novità in arrivo che ha l’obiettivo di rendere sempre più sicura la vita degli ascolani.

Stavolta non sarà il centro storico a essere interessato dalle installazioni di nuove telecamere, bensì gli accessi alla città: sono quattro i punti strategici individuati per il posizionamento di queste telecamere, che avranno un compito molto particolare. Dovranno infatti monitorare le auto in ingresso e in uscita, con l’obiettivo di ‘pizzicare’ eventuali mezzi rubati, senza assicurazione e senza revisione. I

quattro punti individuati sono: lo svincolo di Porta Cartara, la Salaria nella zona di Monteverde a Porta Romana, via Piceno Aprutina all’altezza della caserma, e a Monticelli in viale dei Platani, nei pressi dell’ex casa Cantoniera. Quindi finiranno sotto la lente tutti coloro che si mettono in strada ma che, per un motivo o per un altro, non hanno la coscienza pulita: va da sé che il controllo relativo alle auto rubate è quello più strettamente collegato alla sicurezza dei cittadini in generale, visto che spesso chi viaggia su questi mezzi non è proprio uno stinco di santo.

Ma anche le altre due tipologie di controllo assumono una valenza particolare nell’ottica della sicurezza stradale che vada di pari passo con la possibilità di essere garantiti in caso di incidenti (assicurazione) e di evitare guasti o problemi alle auto che poi potrebbero sfociare in sinistri stradali (revisione). Questi sono i punti essenziali del progetto ‘Ascoli città sicura’, che nasce dalla collaborazione tra l’Arengo e la Questura: le telecamere saranno infatti collegate a un server della Questura, che in tempo reale consentirà di accertare l’ingresso in città di malviventi e malintenzionati alla guida di auto rubate. «Ricordo - ha detto il sindaco Guido Castelli - che l’85% dei reati predatori viene consumato da soggetti che utilizzano auto rubate. Le verifiche saranno condotte, sempre per onorare il principio della sicurezza pubblica ma anche urbana, anche sui veicoli privi di assicurazione e di revisione. Il concetto ovviamente parte dal presupposto che la circolazione di macchine non revisionate o non assicurate rappresentino un potenziale pericolo per gli utenti in generale».

d.l.